Jackson: perquisita una farmacia
Avrebbe fornito i medicinali alla star
Continuano senza tregua le indagini sulla misteriosa morte di Michael Jackson.
L'attenzione degli inquirenti è concentrata ora su una farmacia della periferia sud di Las Vegas dove, sembra, il medico personale di Jacko, Conrad Murray, avrebbe ordinato più volte alcuni medicinali per il suo paziente. La farmacia è stata perquisita per più di due ore dagli uomini della polizia e dalle autorità federali.
Al centro delle indagini resta proprio Murray. La sua posizione si è infatti aggravata dopo che la polizia aveva trovato nell'abitazione del re del pop alcune bottiglie di Propofol, un potentissimo anestetico utilizzato negli ospedali. Ulteriori perquisizioni hanno confermato che gli ordini dei medicinali erano stati fatti dal medico e che in molti casi erano diretti proprio a quella Applied Pharmacy che martedì mattina è stata controllata palmo a palmo dagli agenti della Drug Enforcement Administration, l'agenzia che si occupa della lotta agli stupefacenti. "Posso confermare che la perquisizione di oggi ha a che fare con l'inchiesta su Michael Jackson", ha spiegato José Martinez, portavoce della DEA.
Con il passare dei giorni si definisce anche il futuro dei figli della star. La Corte Superiore di Los Angeles ha stabilito che sarà l'avvocato Margaret Lodise a difendere gli interessi finanziari degli eredi di Jacko. Il giudice Mitchell Beckloff ha precisato che il tutore rappresenterà i tre figli di Michael Jackson nei negoziati "professionali". Nelle decisioni più strettamente private, invece, l'unica responsabile resta la nonna dei tre ragazzini, la madre del re del pop Katherine Jackson, che all'inizio di agosto ne ha ottenuto la custodia.