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Jackson, rinviati esiti autospia

Il dottor Murray era coperto di debiti

Bisognerà attendere ancora qualche giorno per sapere di cosa è veramente morto Michael Jackson.

I risultati dell'autopsia, attesi per questa settimana, sono stati infatti rinviati ancora una volta, almeno di un'altra settimana. Intanto le indagini in corso della polizia avrebbe evidenzato che il dottor Murray, il cardiologo indagato per omicidio colposo, sarebbe stato pieno di debiti e per questo avrebbe accettato di ricorrere a pratiche poco lecite.

I risultati dell'autopsia sono cruciali per determinare la natura delle medicine assunte da Jackson prima della morte il 25 giugno a Los Angeles per arresto cardiaco. Il ritardo, ha spiegato un portavoce del coroner, è dovuto alla richiesta di uno dei chirurghi plastici del cantante di avere accesso ai dossier medici.

Nel frattempo continuano le indagini sul medico che somministrò l'anestetico a Michael il giorno della sua morte. Adesso gli investigatori hanno scoperto che il dottor Conrad Murray era sommerso dai debiti. Per esempio, aveva una ipoteca di 100.000 dollari su una sua casa vicina a un campo da golf nel complesso Red Rock Country Club. Il medico ha inoltre diverse cause pendenti derivanti dal suo lavoro.

I suoi avvocati hanno però negato che lui c'entri qualcosa con la miriade di ricette di farmaci usate dal cantante, anche intestate a nomi falsi. L'ipotesi degli investigatori, ancora da verificare, è che Murray si sia prestato a pratiche non deontologiche spinto dal bisogno di soldi.

(nella pagina seguente una ditta vuole estrarre diamanti dai capelli di Jacko e i media Usa sicuri che i figli di Jacko andranno alla nonna)

Intanto il business attorno al cantante si allarga a macchia d'olio. La morte ha letteralmente fatto riesplodere la Jackson-mania, e le classifiche di vendita, inondate dai dischi di Michael lo dimostrano. Ma qualcuno tenta di capitalizzare anche le cose più bizzare.

Come i capelli che la popstar si bruciò nel 1984 durante la registrazione di uno spot della Pepsi. Secondo quanto riferito dal "Chicago Tribune", una società della capitale dell'Illinois, la LifeGem, li trasformerà in 10 diamanti da mezzo carato. Le gemme saranno estratte dalla ciocca di capelli di Jackson conservata dal produttore esecutivo dello spot della Pepsi, Ralph Cohen. La società ha già ottenuto delle gemme dai capelli di Ludwing van Beethoven.

I figli di Jackson alla nonna Katherine
La madre di Michael Jackson otterrà la custodia dei suoi tre figli: lo riportano i media americani. Secondo Abc e Nbc Katherine Jackson si sarebbe accordata con Debbie Rowe, la madre biologica di due dei figli del cantante. "I bambini abiteranno con Katherine, che ha 79 anni, mentre la Rowe avrà diritti di visita", ha appreso la Nbc. Debbie è la madre di Prince Michael, che ha 12 anni, e di Paris, 11 anni. Il minore dei tre bambini, Prince Michael II, di sette anni, è stato dato alla luce da una donna la cui identità non è mai stata resa nota. L'accordo dovrebbe essere ratificato lunedì 3 agosto in tribunale a Los Angeles. Secondo la Nbc la Rowe non avrebbe ricevuto alcun compenso finanziario aggiuntivo per rinunciare all'affidamento.