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"Sono un pittore con le ali"

Ramazzotti presenta a Tgcom il nuovo cd

Dodici brani inediti in bilico tra amore e riscatto sociale, tra dispiegamento d'archi e venature rock.

Ecco "Ali e radici" il nuovo album di Eros Ramazzotti, in uscita il 22 maggio. "Quando scrivo le canzoni osservo la realtà - spiega Eros a Tgcom -, come un pittore, per cogliere le sfumature. Vedo che c'è troppa fretta e tanto gossip in giro". Le foto del bacio con Claudia Galanti su Chi? "Trucco da paparazzo".

“Ali e radici” è già triplo disco di platino con circa 210mila copie finora prenotate nei negozi. Per questo il cantautore sarà tra i premiati agli Oscar della Musica, Wind Music Awards che si registrano all'Arena di Verona per Italia 1 il 6 e il 7 giugno.

In “Parla con me”, il tuo singolo, prendi a cuore il rapporto tra giovani e tecnologia. Come mai?
Sono preoccupato, i ragazzi di oggi si tengono tutto dentro e questo meccanismo sfocia poi in problemi gravi. Credo che il virtuale raffreddi i rapporti. A mia figlia Aurora, che ha 12 anni, cerco di far capire che Internet va usato in un certo modo. Ma poi vede gli altri compagni che, al contrario, hanno libero accesso a tutto e protesta. Ma su questo sono intransigente.

Però su Facebook hai incontrato molti dei tuoi amici d'infanzia, vero?
Verissimo! E mi ha fatto molto piacere. Alcuni non si riconoscono più, altri ad esempio come il mio amico Adriano che c'ha nà panza... (ride, ndr)

E proprio di amicizia si parla in “Affetti personali”.
Canto l'amicizia quella vera, che non ti mette le catene e che non ti obbliga necessariamente ad un rapporto quotidiano. Questa per me è amicizia.

“Non possiamo chiudere gli occhi” è un invito al riscatto rispetto a questa società. Vedi molta negatività in giro?
Direi piuttosto che viviamo  in una situazione in cui bisogna assolutamente far qualcosa. Analizzo quello che accade intorno come cantautore ma anche come un pittore che coglie tutte le sfumature possibili.

E cosa noti?
Molti si lasciano andare, si lasciano sfuggire di mano la vita. E gossip tanto gossip...

(Nella pagina seguente Eros parla del gossip e del suo rifiuto per il progetto musicale per l'Abruzzo di Jovanotti)

Sei stato pizzicato da Chi con la modella Claudia Galanti. Ma con i media hai sempre avuto un atteggiamento distaccato e anche stavolta non hai smentito né confermato questo presunto flirt.
E' un fatto di coerenza. Non ho mai avuto l'interesse di querelare, penso che certi giornali di cause ne abbiano già abbastanza. Piuttosto vorrei che la gente non credesse a quello che vede. Mi preoccupo anche quando mia figlia legge certe cose su di me, ma lei sa la verità e sa che vita conduco.

Le persone che vengono paparazzate con te, forse, ne traggono più vantaggio a livello di pubblicità, non credi?
Conduco una vita normale, vado in giro con la moto e spesso vado nella locanda che ho rilevato in centro a Milano. Capita spesso che mi fermo a parlare con la gente, la saluto e la bacio...

Ed ecco che arrivano le foto.
Esatto! Pensa che davanti al mio locale c'è un plotone di paparazzi e ogni volta che saluto qualcuno, fanno scatti in sequenza e se c'è una foto in cui 'sembra' che io baci una ragazza, ecco che finisce sul giornale.

C'è una soluzione per questo problema?
Siamo sempre lì. Finché c'è gente che compra questi giornali, allora arrivano sempre più foto. Però penso che bisogna regolamentare con un codice etico e deontologico in maniera più incisiva questa questione del gossip.

(Nella pagina seguente Eros parla di Jovanotti e dei suoi progetti futuri)

Torniamo alla musica. Hai chiarito i rapporti con Jovanotti dopo la tua mancata adesione al progetto  “Domani 21/04.09” per l'Abruzzo?
Io e Lorenzo inizialmente non ci siamo capiti. Quando ho provato a contattarlo c'era la segreteria perché era in giro con la sua bici per l'Europa. Tra parentesi una bellissima idea ma io non lo farei proprio (ride, ndr). Comunque quando ci siamo sentiti ho solo detto che per quanto mi riguarda questa cosa andava fatta con calma e in tempi diciamo 'non sospetti'. Quando magari tra qualche mese se ne parlerà molto meno di questa tragedia.

E cosa ne pensi del concerto all'Olimpico con Zero e Baglioni organizzato proprio il giorno prima di “Amiche per l'Abruzzo” della Pausini a San Siro?
Non capisco tutta questa fretta. Per carità ottimo intento sia chiaro. Ma personalmente preferisco andare sul luogo, a telecamere spente si intende, organizzare una partita di beneficenza oppure devolvere gli incassi di un mio concerto. Ma devono essere investiti in progetti reali che io stesso devo verificare.

Insomma ti stacchi dal coro dei tuoi colleghi?
Ognuno si muove come meglio crede con la beneficenza. Ma non voglio assolutamente che si pensi che io, Adriano Celentano, Biagio Antonacci e tanti altri siamo degli stronzi perché non ci siamo in qualche evento collettivo.

A che punto è il mini-film dedicato a te?
E' una sorta di documentario in cui amici e colleghi parlano di me e raccontano degli aneddoti. L'abbiamo girato in Super 8. la stessa tecnica che il regista Visconti ha adottato per alcuni suoi film. Credo sia venuto molto bene, sono contento. Adesso dobbiamo capire i tempi e le modalità della sua diffusione.

Ci sarà anche Jovanotti?
Penso proprio di sì. Gli unici problemi di comunicazione che ho avuto è stato con il suo management non con lui, sia chiaro.

L'amore non poteva certo mancare in questo disco dalla struggente “L'orizzonte” alla dolce “Bucaneve”. Non ti sei stufato di passare per sentimentale?
Canto l'amore senza banalità cercando di arrivare dritto al cuore a più gente possibile. I giovani di oggi rispetto a questo sentimento li vedo molto controcorrente ma alla fine, anche di nascosto, ascoltano pure le canzoni d'amore.

Ti staccherai dalla Sony come ha fatto Renato Zero?
Già mi autoproduco da tempo, anche se per molte scelte non sono libero. Comunque con la mia casa discografica ho ancora un album da fare, come da contratto. Nel frattempo però sto producendo tre giovani talenti che ascolterete tra poco...

Eros sta preparando anche un tour mondiale che partirà il 17 ottobre da Rimini e la prima parte italiana toccherà le città di Roma(21, 22, 24 e 25 novembre), Pesaro (27 novembre), Milano (1,2,4 e 5 dicembre), Firenze (7 dicembre), Torino (12 e 13 dicembre), Bologna (15 dicembre), Brescia (17 dicembre), Padova (19 dicembre) e Bolzano (23 febbraio). “Sono date mirate in luoghi molto capienti - spiega Eros – perché il mio spettacolo costa molto e in un certo senso devo rientrare con le spese. E poi ho i musicisti americani che sono costosi. Se poi mi chiedi ma chi te lo fa fare a chiamare gli americani, ti dico che sono solo ca*** miei (esplode in una risata fragorosa, ndr)”.

Andrea Conti