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Matteo Becucci, un papà da X Factor

A Tgcom i progetti del vincitore

Può cambiare la vita a 38 anni? E' successo a Matteo Becucci che con il suo brano melodico "Impossibile" ha battuto per 16 televoti i The Bastard Sons Of Dioniso.

"Dedico questa vittoria al mio caro amico scomparso Paco", dice il cantante padre di due bimbi. Venerdì 24 aprile esce il primo Ep con il singolo inedito e 5 cover tra cui la versione italiana, composta da Matteo, di "I Should Have Known Better" che diventa "Lo avrei dovuto sapere".

Le altre cover contenute nell'Ep sono: "Ancora, Ancora, Ancora" di Mina, "The Power of Love" dei Frankies Goes to Hollywood in duetto con Elisa Rossi, "I'll fly for you" degli Spandau Ballet e "Sei bellissima" di Loredana Bertè.

Matteo il melodico, il cantante di classe dalla voce potente e il "padre di famiglia" come ha specificato Morgan durante l'appello finale al pubblico di Rai Uno (rivelatosi prodigioso dal momento che erano in sensibile vantaggio i The Bastard). Il percorso del vincitore di X Factor dal suo primo provino è stato lineare e ha subito conquistato i fan del programma cult non andando mai in ballottaggio. Fino allo scontro finale con i The Bastard Sons Of Dioniso contro cui ha vinto per soli 16 voti di scarto.

"Impossibile" è stato scritto con Andrea Bonomo e Luca Chiaravalli, quest'ultimo ha lavorato al nuovo album degli Aram Quartet "Il pericolo di essere liberi". Il brano mette in luce le doti canore di Matteo ma ricorda per 'atmosfere' lo stile di Francesco Renga, non è un caso che Chiaravalli ha scritto due successi del cantante "Dove il mondo non c'è più" e "Sto già bene" dal disco "Tracce".

In ogni caso felice, frastornato ma rassicurato dalla moglie che è sempre con lui, Matteo si lascia andare a un bilancio provvisorio di questa esperienza. "E pensare che non credevo affatto di superare il primo provino - ricorda -. E invece puntata dopo puntata mi sono ritrovato alla finalissima. Lo dico con sincerità: è la cosa più bella che potesse capitarmi". In effetti a 38 anni Matteo ha ricevuto diverse porte sbattute in faccia è arrivato vicino al lancio definitivo nel panorama musicale ("avevo un contratto di tre anni con una casa discografica") ma poi "non se n'è più fatto nulla". E ora il contratto discografico ce l'ha veramente Matteo con la Sony e dal valore di 300mila euro.

Gli Aram Quartet hanno vinto la scorsa edizione (seconda fu Giusy Ferreri), non ha paura Matteo della 'sindrome del vincitore', ossia di non vendere abbastanza dischi? "Ma spero proprio di no! - risponde sicuro Becucci - Ho già un Ep pronto che contiene il singolo inedito che ho presentato con cinque cover che ho eseguito durante tutto il mio percorso a X Factor".

Il cantante si lascia andare a qualche considerazione sul suo futuro da cantautore: "E' stato importante presentare l'inedito che ho potuto far ascoltare al pubblico". Ci sono altri brani nel cassetto di Matteo? "Sì 'Immobile' e le parti in italiano per 'I should have known better' la cover che ho eseguito a X Factor. Ma voglio dimostrare di essere in grado di scrivere delle belle canzoni". Impiegato come contabile Matteo ha fatto la stessa scelta di Giusy lo scorso anno, si è messo in aspettativa e non ha intenzione di lasciare il lavoro, almeno per ora. Adesso lo attende la prova del nove della classifica e non sarà facile surclassare Alessandra di Amici, ma qualora ci riuscisse sconfiggerebbe la 'sindrome Aram Quartet'.

Andrea Conti