Evasioni tra le note per karme

Perché ti sei trasferito da Catania a Milano?
Perché Milano è la città "discografica" per eccellenza... almeno nell'immaginario comune di chi vive al Sud. In realtà guardandomi un po' intorno, proponendo in giro i miei provini tra Catania e Palermo (dove ho studiato per 6 anni) mi sono accorto che non c'erano strutture e personalità discografiche interessate a sviluppare il mio progetto. Quindi la scelta di spostarmi è diventata in qualche modo obbligata, subito dopo aver concluso gli studi... In più c'è stato l'amore che dalla Francia si spostava a Milano e quindi doppio motivo.

Come sei entrato in contatto con Valter Marchesoni per la produzione del disco?
Nel 2006 ho conosciuto al Festival di S. Marino un artista di Milano, NAMAS, con cui sono rimasto poi in contatto perchè lui aveva tanti progetti in ballo e gli era piaciuta la mia musica, e io gli chiesi di scrivere qualcosa per me (il testo di "Questa volta" è suo). Un anno dopo mi ha invitato ad esibirmi con lui ad un evento che aveva organizzato sulle Dolomiti, lì ho conosciuto Valter Marchesoni, che stava producendo il suo disco.. Appena trasferitomi, sono avvenuti una serie di incontri in cui si è delineata la possibilità di una collaborazione che all'inizio doveva essere piuttosto stringata, poi però ci abbiamo preso gusto (ride, ndr).

Hai mai studiato canto?
Da ragazzino non volevo aprire bocca perchè non mi piaceva per niente il mio timbro, poi da un giorno all'altro, ho imparato a prendere confidenza con una vocalità che quasi si formava da sola. Così ho sentito l'esigenza di perfezionarmi durante gli anni universitari a Palermo, in una scuola di jazz, il Brass Group, dove ho studiato anche armonia jazz, suono anche il piano.

Quando hai scritto il tuo primo brano?
Quasi per gioco, con un mio amico con cui animavamo gli ambienti della parrocchia. Era il 1998, avevo 17 anni, io scrissi la musica lui le parole, una specie di suite di 7 min. Non mi posso sentire in questa registrazione (dove faccio solo i cori per fortuna). Ma la canzone è addirittura finita su una compilation di un concorso regionale che abbiamo poi vinto.

Di cosa parlano le tue canzoni?
Fondamentalmente sono un musicista: compongo, metto in forma, arrangio, produco. Da ragazzino scrivevo dei testi, parafrasando il mio vissuto, pene d'amore più che altro, un classico. Poi ho smesso: quei testi non erano mai all'altezza delle musiche che scrivevo. Adesso, da buon perfezionista, lascio fare a chi è ben più capace di me. Certo non è facile, uno, scrivere in italiano su delle metriche anglofone. Tra i miei collaboratori ci sono Salvatore Nocera che ha scritto i testi dei primi 3 brani dell'Ep, e Marta Da Dalta autrice della romantica e sensuale "2cm da te".

(Nella pagina seguente karme parla di X Factor, Sanremo 2009 e del suo futuro)

La tua musica è un misto di soul, pop, funk e jazz. Genere che ancora in Italia non ha 'sfondato'. Come mai questa scelta coraggiosa?
Negli anni la musica mi ha portato nelle direzioni che più mi attraevano. All'inizio soprattutto, nel mio caso, sono state le amicizie ad introdurmi a vari tipi di musica. Ho ascoltato Battisti, Fabio Concato, anche cose eccentriche come gli Alunni del Sole, ma anche i cantautori De André, Fossati. E poi scopro l'universo pop internazionale, e impazzisco completamente per Michael Jackson. Preferisco le cose più contaminate, più "ritmiche", l'acid-jazz degli Incognito, il nu-soul di Erykah Badu, il funk di Maceo Parker, la musica di Prince. Scopro le origini, Earth Wind & Fire, Average White Band, Commodores, Marvin Gaye, lo stesso Michael Jackson di Off the Wall e James Brown su cui ho fatto anche la mia tesi di laurea al DAMS.

Hai mai provato a far i casting per Amici o X Factor?
Non ho mai provato. Mio malgrado mi sono trovato una volta coinvolto a fare un provino con un amico che mi aveva invitato. Era la prima edizione di X Factor e io non sapevo neanche cosa fosse. Non credo in questi casting, la televisione è un canale promozionale di spessore se ci si arriva in un secondo momento. Quando tutto parte da lì, musica e talento sono sempre assoggettate a ragioni televisive.

Cosa pensi della presenza di due figli d'arte (Irene Fornaciari e Chiara Canzian) nel girone Giovani di Sanremo 2009?
Sicuramente hanno la fortuna di trovarsi inseriti in certi contesti e in certi ambienti più facilmente che sfruttino al meglio l'occasione per esprimere quel che hanno da dire per quel che saranno in grado di fare, non dipenderà di chi sono figlie..

Parallelamente alla musica fai qualche altra attività?
No purtroppo. Forse sarebbe stato più "saggio" crearsi un'altra opportunità lavorativa. Per vivere la musica sempre con lo spirito giusto mi sarebbe piaciuto studiare psicologia, per esempio. Probabilmente adesso non mi troverei a questo punto. Lo dico solo per quelle volte in cui la gioia e la gratificazione di questo mestiere si confrontano con la sensasione agrodolce di non riuscire a chiamarlo tale...

Che tempi ti sei dato per la musica? Hai prefissato un obbiettivo un termine?
No non lo so, è chiaro che più si va avanti più è difficile realizzare un certo tipo di obbiettivi, ma  la musica ha mille risorse e non è detto che se non funzioni una cosa non se ne possano creare o se ne siano create delle altre. Per esempio già da adesso insegno canto moderno in una scuola di musica...

L'ultimo disco ascoltato o acquistato?
Ascoltato, "Music and Me" di Michael Jackson, fanciullo. Comprato, il disco di una band funk conosciuta a Liverpool, i 6IX TOYS.