La sfida di Aldo,Giovanni e Giacomo
Nelle sale con "Il cosmo sul comò"
Arriva nelle sale "Il cosmo sul comò" il nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo.
I tre se la vedranno con il cinepanettone di Christian De Sica, "Natale a Rio" ma non sono preoccupati: "Sappiamo già che saremo terzi negli incassi delle feste, dopo Natale a Rio e Madagascar" affermano sorridendo. La pellicola è divisa in quattro episodi: "Milano beach", "L'autobus del peccato", "Falsi prigionieri" e "Temperatura basale".
Il loro film sarà il 19 dicembre in 650 sale e i tre comici non sembrano neanche impauriti dalla crisi, che potrebbe tenere gli spettatori lontani dalle sale: "I massimi esperti di economia dicono che quando la situazione è critica si spendono più soldi per divertirsi", spiega Giacomo, che aggiunge: "Forse però sarebbe meglio non fidarsi mai degli esperti, tanto più di quelli di economia".
Dopo tanti anni di successi in televisione con "Mai dire goal", spettacoli teatrali come "Anplagghed" che hanno fatto registrare sempre il tutto esaurito, sei film di successo, i tre confessano di non aver cambiato i loro modelli di riferimento, che sono Totò e Stanlio e Olio, spiegano che la loro comicità non è cambiata e che continueranno a tenersi lontani da qualsiasi volgarità: "All'inizio, in tv, i nostri personaggi erano frutto di un'esplosione di follia, c'era più possibilità di improvvisare, nel cinema e in teatro tiriamo fuori il nostro lato più insofferente, forse anche una maggiore cattiveria" racconta Giacomo.
E tutti e tre confessano che amerebbero recitare in un film con altri attori, come Benigni o Verdone, mentre Giacomo precisa che accanto a loro sarebbe perfetto Toni Servillo: "Ha un carattere tale che ci comanderebbe a bacchetta: ne potremmo vedere delle belle!".
(Nella pagina seguente la trama del film)
"Il cosmo sul comò" è una pellicola in quattro episodi, trattati con la solita vena comica surreale del trio. "Milano beach" racconta la catastrofica partenza per le vacanze dei tre attori con le rispettive famiglie, in cui le varie nevrosi si scontrano; ne "L'autobus del peccato" mostrano il loro lato naif con la storia di un prete di quartiere accompagnato da un chierichetto e un assistente un po' strampalato; in "Falsi prigionieri" danno sfogo alla loro vena più surreale immaginando un Harry Potter che si muove tra quadri in cui i personaggi prendono vita; nell'ultimo, "Temperatura basale", vengono ritratte le traversie di una coppia che non riesce ad avere figli.
A collegare i vari episodi le immagini di un finto maestro zen che elargisce improbabili pillole di saggezza. "Avremmo potuto sviluppare qualcuno di questi episodi per farne un film lungo, ma questo modo breve di raccontare è perfetto per le nostre storie", dice Giacomo, il più loquace del gruppo, mentre Giovanni spiega: "Il titolo per noi racchiude un po' l'idea che c'è dietro ogni episodio: la saggezza e la verità le abbiamo a portata di mano, ma nessuno riesce a catturarle".