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Sexy anni 70: Janet Agren

La bellezza venuta dal freddo

Il viaggio di Tgcom tra le bellezze della commedia sexy all'italiana prosegue con Janet Agren.

Nata a Landskrona, in Svezia, nel 1949, Janet è arrivata in Italia verso la fine degli anni Sessanta per un ventennio abbondante è stata una protagonista sia di commedie che di film di genere come "Mangiati vivi" e "Paura nella città dei morti viventi". L'ultimo suo film risale al 1992 ("Il ragazzo dal kimono d'oro 5").

Presentatasi in Italia con le credenziali di Miss Svezia, Janetesordisce con "Colpo di stato" (1968) di Luciano Salce. Il salto di qualità per lei arriva però soltanto l'anno dopo, quando Dino Risi la vuole accanto a Lino Capolicchio in "Il giovane normale" e in seguito viene messa sotto contratto dalla Vides di Franco Cristaldi che la promuove per i primi ruoli da protagonista.

La Agren passa agevolmente dal cinema di qualià (da ricordare "La più bella serata della mia vita" (1972), di Ettore Scola, tratto da un racconto di Friedrich Dürrenmatt e interpretato da Alberto Sordi) a filoni decisamente più popolari, come quello del "decamerotico". Alcuni titoli in questo genere sono "Racconti proibiti… di niente vestiti" (1972) e "Fiorina la vacca" (1973). Su uno di questi set conosce il produttore Carlo Maietto, che di lì a poco diventerà suo marito. Ma i generi in Janet si cimenta sono i più vari, dal western comico, al giallo erotico; dal poliziesco all'italiana, alla commedia erotica all'italiana.

Nel 1975 approda anche sul piccolo schermo come protagonista femminile dello sceneggiato TV di grande successo "L'amaro caso della baronessa di Carini". Tra il finire degli anni 70 e l'inizio degli 80 la Agren interpreta molti film comici come "Sogni mostruosamente proibiti", "Questo e quello", "Vediamoci chiaro".  (1984) di Salce e poi ancora Gigi Proietti, Lando Buzzanca, Renzo Montagnani e alcuni nuovi comici emergenti come Massimo Boldi e Diego Abatantuono. In particolare la Agren forma una coppia molto affiata con Lino Banfi in "L'onorevole con l'amante sotto il letto", "Ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande" e "Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio".

L'ultimo periodo la vede trasformarsi in "regina dell'urlo" per alcuni classici dell'horror italiano, con pellicole come "Mangiati vivi!", "Paura nella città dei morti viventi" e "Quella villa in fondo al parco". Con la fine del successo di questi generi si chiude anche l'avventura cinematografica della Agren, che attualmente è proprietaria di una catena di negozi per l'arredamento della casa a Miami (Florida).