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Gli ex Lunapop sono tornati!

I Liberpool si raccontano a Tgcom

Nel 2002 migliaia di fan hanno versato lacrime amare: i Lunapop si scioglievano.

Nel 2008 (senza Cremonini e Ballo) Alessandro De Simone, Gabriele Galassi e la new entry Andrea Capoti cambiano nome alla band e fondano i Liberpool. "La condivisione apre tutte le porte della nostra musica", spiega Gabriele. Sentite ancora Cesare? "Se ci incontriamo a Bologna ci salutiamo, ma finisce lì", dice Alessandro. Il nuovo album uscirà a fine settembre.

In alta rotazione nelle radio e sui canali musicali il video, diretto da Gabriele Paoli, del singolo "Onde Radio" con l'idolo delle teenager Federico Costantini (che sarà in concorso a Venezia con "Un giorno perfetto" di Ozpetek) e l'ex protagonista di Amici Federica Capuano.

Dal 2002 al 2008. Cos'è successo nel passaggio da Lunapop a Liberpool?
Alessandro: Siamo tornati alle origini e abbiamo ricominciato a scrivere pezzi. Abbiamo ripreso gli studi all'Università di Bologna, conosciuto Andrea e coinvolto nel progetto. In questi anni abbiamo scritto un bel po' di canzoni da poterci incidere un disco. Così la decisione, presa insieme, di rimettere in piedi la band e di rientrare, sempre insieme, in uno studio.

Come mai il nome Liberpool?
Alessandro: Liber come scelta libera di condividere la musica e Pool come team cretivo. E poi ha qualche assonanza con Liverpool la terra d'origine dei Beatles che amiamo tantissimo.

Perchè avete scelto "Onde Radio" come singolo?
Gabriele: La produzione del disco andava avanti da parecchio. Ad un certo punto dovevamo scegliere il singolo e questo era sicuramente il numero uno, gli altri sono tutti da seconda o terza uscita. Insomma è stata una scelta naturale.

Cosa vi portate dietro dall'esperienza con i Lunapop?
Alessandro: All'inizio il gruppo era nato con le stesse intenzioni dei Liberpool. Poi sono state fatte scelte diverse e ne è scaturita la scissione per motivi artistici e anche umani. Oggi è forte in noi il concetto di condivisione. Comunque da quell'esperienza ho imparato che non dobbiamo mai farci trasportare dalle onde emotive.
Gabriele: Gli scioglimenti sono un avvenimento umano e morale. La gestione del gruppo alla fine si è mostrara diversa dalle nostre aspettative di partenza. Il secondo album non è mai arrivato e noi siamo tornati a Bologna a suonare con Senza Filtro, la band in cui io, Cesare e Alessandro avevamo iniziato la carriera.

Vi siete ritrovati dopo tanti anni a girare un video...
Gabriele: E' stato divertentissimo. Appena abbiamo avuto davanti la macchina da presa ci siamo sbizzarriti con le facce, le espressioni. Insomma abbiamo fatto gli stupidi... anche con le belle ragazze che c'erano sul set!

Guardando al passato, c'è un errore che non rifareste?
Alessandro: I panni sporchi devono essere lavati in famiglia. E' un po' come lo spogliatoio di una squadra di calcio, contrasti ed eventuali dissensi devono rimanere entro le quattro mura. E soprattutto evitare che 'agenti esterni' sconvolgano gli equilibri.
Gabriele: Ero più spaventato nei confronti del mondo esterno. Ma questo è dipeso dal mio carattere e anche dal fatto che ero fidanzato. Dopo i concerti, tutti a nanna in albergo. Mi sono goduto poco l'ambiente musicale, gli incontri che potevano nascere tra colleghi... Ora voglio essere più presente in tutto e per tutto.

A che punto è il nuovo disco?
Alessandro: Siamo già alla fase di missaggio. Ci saranno nove brani sicuramente che spaziano dal rock alle ballate. E' un lavoro piuttosto variegato.

Sapete che uscirà in contemporanea anche il disco di Cesare (il 26 settembre, ndr)?
Alessandro: No, non lo sapevo. Beh i periodi di uscite discografiche sono quelli...
Gabriele: Comunque vada sarebbe bello vederci vicini in classifica. In ogni caso il nostro desiderio è che alla gente piaccia la nostra musica.

Subite pressioni per il vostro ritorno?
Alessandro: Direi di no. Molte persone hanno apprezzato il singolo e sono contente che siamo tornati. Stiamo facendo tutto con calma e serenità anche perché siamo una produzione indipendente.

Che fine ha fatto l'altro componente del gruppo 'storico' Michele Giuliani?
Alessandro: Vive a Bologna e si è lanciato nella musica live in un locale molto bello. E' stata una sua scelta che rispettiamo, ha preso una strada diversa. Ma ci sentiamo sempre.

E siete in contatto anche con Cesare e Ballo?
Alessandro: Quando ci incontriamo a Bologna ci si saluta, si chiacchiera... ma poi finisce lì.
Gabriele: Confermo.

Perché il vostro singolo è più bello di quello di Cesare Cremonini, "Dicono di me"?
Gabriele: Parla d'estate, delle esperienze magiche della vita che si incrocia con la musica. Ma anche dell'amore. Insomma tutti sentimenti in cui tutti si possono immedesimare.

In cosa vi distinguete da tutti gli altri?
Gabriele: La parola condivisione apre tutte le porte musicali dei Liberpool. La condivisone è fondamentale in questo progetto.

Andrea Conti

(Le foto sono di Remo Angeloni)