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Dion strega Milano con la voce

Grande show di Celine al Datchforum

Palco tecnologico, luci e scenografia spettacolari, una band di 11 componenti e le coreografie di otto ballerini a cui concedeva la scena per i numerosi cambi d'abito.

Celine Dion ha stregato i suoi fan al Datchforum di Assago, unica data italiana del suo Taking chances world tour. Lo spettacolo valeva il costo esorbitante del biglietto? Il dubbio rimane specialmente a chi ha speso oltre 350 euro per un posto vicino al palco. Di certo la voce della cantante è strepitosa e sono stati diversi i momenti di 'standing ovation'.

Un enorme palco centrale, sormontato da otto megaschermi e con due piccole passerelle laterali. A un passo da lei, i fan più sfegatati della star che hanno speso 300-350 euro per non perdere la minima vibrazione dell'ugola canadese. Lei si presenta sul palco nascosta da quattro schermi che proiettano le immagini del suo tour e che, alzandosi, la lasciano ai suo fan.

La cantante del Quebec, con indosso un vestitino fucsia, prende possesso del palco e non lo lascia più, scatenando la sua voce per "I drove all night" e soprattutto per "Power of love". Anche la band toglie il disturbo, risucchiata dal palco. Poi, dopo un breve intermezzo in cui si dice fortunata di avere la famiglia vicino, il concerto prende sempre più ritmo fino all'ovazione che segue "To love you more". Quindi concede il palco ai ballerini che, su note spagnoleggianti, danzano un flamenco riletto in chiave rock. Ma quel palco è suo e quindi ci ritorna da regina con tanto di lunghissimo mantello bianco per 'Eyes on me' e la classica "All by my self" che termina con una standing ovation.

Dopo un nuovo cambio d'abito, una serie di ballate del suo repertorio: "Shadow of love", il duetto di "I'm your angel", "The prayer" (in duetto virtuale con Andrea Bocelli) e "Pour que tu m'aimes encore" ("non posso fare uno  show senza almeno una canzone in francese", premette la cantante per ricordare le sue origini francofone). Si cambia musica e Celine cambia ancora abito. E' tempo di  dar sfogo al suo lato rock con un tributo ai Queen: "We will rock you" e "Show must go on".

Ci si avvia al finale in crescendo e l'artista esce da una sorta di torta vestita completamente di bianco per "It's a man's world" e "Love can move mountains". Due i bis concessi "River deep mountain high" e la colonna sonora del film "Titanic", "My heart will go on". Di certo si ha la sensazione che Celine Dion sia a perfetto agio dentro 'i suoi spazi musicali' ma quando valica i confini sembra essere alquanto fuori posto. La proposta di due capolavori dei Queen è stata alquanto coraggiosa e azzardata. Non sarà un caso che nello show è stata cancellata l'interpretazione di "You shook me all night long" degli AC/DC, che è stata giudicata la cover più brutta della storia della musica dalla rivista britannica Total Guitar.