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Un Festival dedicato a Verdi

Bondi: "Pronto un apposito Ddl"

Un ponte tra Parma e il mondo attraverso la forza della musica.

Questo l'obiettivo del Festival Verdi 2008, presentato nel sontuoso salone del ministero dei Beni Culturali. Una conferenza stampa che a parte il padrone di casa, Sandro Bondi, ha ospitato il sindaco di Parma Pietro Vignali; Mauro Meli, sovrintendente del Teatro Regio; Fedele Confalonieri, Presidente Mediaset; Carlo Gabbi, Presidente Fondazione Cariparma.

Dunque anche quest'anno l'appuntamento si rinnova. Dal primo al 28 ottobre, nel mese in cui ricorre l'anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, tutto il territorio parmense e i luoghi verdiani celebrano la memoria del grande compositore. "Giovanna D'Arco", "Rigoletto", "Il Corsaro", "Nabucco": in 28 giorni di spettacoli le quattro produzioni liriche si alterneranno continuamente per non permettere agli ospiti di annoiarsi. 

Nelle performance, dedicate ognuna a un'opera verdiana, si potranno ammirare le prodezze di Irina Lungu, Desirèè Mancatore, Dimitra Thedossiou, Svetla Vassileva e tanti altri ancora. Senza dimenticare i grandi maestri italiani come Bruno Bartoletti, Michele Margotti, Carlo Montanaro, Daniele Abbado, Gabriele Lavia, solo per citarne alcuni. Insomma, spiega un entusiasta ministro dei Beni Culturali, "ritengo che  il Festival Verdiano, insieme ad altre realtà fondamentali del panorama musicale  italiane, penso ad esempio a Rossini Opera Festival di Pesaro, al festival Pucciniano di Torre del Lago e al Festival dei Due mondi di Spoleto, debba ottenere il riconoscimento di manifestazione di rilevanza nazionale e norma di legge".

E a questo proposito Sandro Bondi introduce un'importante novità: "Stiamo predisponendo un disegno di legge che veda anche un riconoscimento di autonomia alla Scala di Milano e all'Accademia di Santa Cecilia di Roma". Questo perché l'intento del governo è quello di puntare all'eccellenza della cultura evitando di disperdere i pochi fondi "in mille rivoli". E, dell'iniziativa, non può che   compiacersi il sindaco di Parma, Pietro Vignali, che ringrazia accoratamente il ministro. Insomma, la strada intrapresa sembra essere quella giusta. Concorda anche il presidente Mediaset (media partner dell'evento) Fedele Confalonieri, che ricordando lo "straordinario successo dello scorso anno", insiste sulla necessità di investire in "iniziative eccellenti", come quella del Festival di Parma, perché "qui c'è il servire l'arte e non il servirsene". Un Festival, tra l'altro, spiega il sovrintendente del Teatro Regio Mauro Meli, caratterizzato "dall'alternanza di grandi star e giovani talenti".  Tra le novità la direzione musicale del maestro Yuri Temirkanov, che resterà in carica fino al 2013.