FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Meg: "Il mio mondo color fucsia"

La cantautrice presenta "Psychodelice"

Dimenticate la ragazzaccia che negli anni '90 spopolava con i 99 Posse.

Adesso Meg (vero nome Maria Di Donna) si propone raffinata, sempre però con il guizzo del maschiaccio che vive in lei. Eccovi l'album "Psychodelice" in cui trionfa il fucsia e anche un senso di amarezza. "Mi sono persa diverse volte nella musica- dice Meg a Tgcom-, ma è una droga da prendere in piccolissime dosi".

Tante le sorprese. Anzitutto la confezione del disco. Infatti chi comprerà "Psychodelice" rimarrà colpito dal cartonato che si apre su tre livelli. Il colore dominante è il fucsia: "Perché esprime la femminilità e non è il blando rosa. Il fucsia è 'beat' ed esprime i ritmi che ci sono dentro al disco. Più movimentato rispetto al precedente, che era intimista".

Il titolo dell'album, che inizialmente doveva essere "Antidoto", è "Psychodelice". Come spiega Meg stessa: "Un gioco di parole tra psichedelico e delizia della psiche. In alcuni scatti che abbiamo fatto con l'ideatore grafico del progetto, Umberto Nicoletti, si voleva rendere l'idea della bambina beccata con le mani nella marmellata. Il tutto per evidenziare anche la mia anima un po' pazzariella".

"Inizialmente l'album lo volevo intitolare Antidoto - dice l'artista - perché la musica è il mio rifugio nei confronti di tutte le cose reali che mi circondano. A volte mi sono persa nella musica anche per fuggire dai problemi. Ma non va bene. L'arte è un vizio diceva un intelluttuale e sono d'accordo. E' come un bicchiere di vino da gustare con piacere di tanto in tanto ma che può portare alla dipendenza se non ci si controlla".

Sono tutte riflessioni che nascono dal tuo allontantamento dai 99 Posse nel 2004?
Quando stavo in quel gruppo, che oggi non c'è più, non avevo ancora superato i 30 anni. Era bello vivere quell'esperienza musicale in un contesto sociale molto particolare che si respirava in quegli anni. Alla fine eravamo come una grande famiglia allargata. Quando ho deciso di allontanarmene è stato come elaborare un lutto. Qualsiasi separazione porta dolore, sofferenza e riflessioni. Quindi direi che da allora ho cominciato a riflettere su me stessa più a fondo.

Nel brano "E' troppo facile" canti che "costruire un amore è molto difficile". Secondo te i giovani di oggi sono disponibili a sacrificarsi per i sentimenti?
Direi che la vecchia idea di coppia e di famiglia oggi non c'è più. In parte dopo il '68 sono caduti moltissimi tabù, ci sono state le evoluzioni sociali, il divorzio, l'aborto... Noto però che i ragazzi oggi usano i sentimenti con grande facilità, come 'usa e getta'. Quasi fosse più fico avere un tot di amanti e fidanzati. Tutto è superficilità, spettacolo, bellezza ostentata e sesso/corpo. Oddio! Adesso mi sembro una nonna però se dico queste cose (ride, ndr).

In "Napoli città aperta" fotografi una reatà disastrata da mille problemi. E' colpa solo del presidente della Regione Bassolino?
Bassolino rappresentava il sogno del rinnovamento e della speranza di molti campani. Poi è subentrata la vergogna perché la Sinistra non ha realizzato veramente un progetto reale e concreto sul territorio. C'è bisogno di un aiuto a livello nazionale, non mi piace proprio che si parli di federalismo in questi giorni.

Vivi a Napoli. Andresti via dalla tua città?
Fortunatamente faccio un lavoro che mi consente di rimanere qui, dove ho gli affetti più cari. Anche se moltissimi miei coetanei fuggono e vanno all'estero o al Nord. Si vive in una città in guerra e mi rendo conto del perchè molte persone vanno via. So benissimo che se vivessi a Milano potrei avere moltissime altre opportunità. Non è escluso che non lo faccia. Ci penso quasi quotidianamente a partire. Sono in questo doppiamente stupida perché terrona e perché donna.

Cosa ti fa più arrabbiare?
Che i politici non capiscano che c'è una 'questione meridionale' aperta e da fronteggiare. La criminalità organizzata ormai è radicatissima ovunque.

Andrea Conti