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I Duran Duran contro le major

"Crisi musica? Colpa dei discografici"

"Il panorama musicale è molto cambiato, i discografici hanno molte reponsabilità perché non si sono resi conto di quel che stava accadendo".

Per Simon Le Bon e i Duran Duran la situazione non è bella e sembra che le colpe siano ben chiare. Il gruppo, a Sanremo per esibirsi al Festival, non lesina critiche alle etichette discografiche: "Non hanno pensato ai musicisti - attacca - hanno sottovalutato i cambiamenti degli ultimi anni".

Sarà l'età che avanza, saranno i risultati non certo esaltanti dell'ultimo album, "Red carpet massacre", fatto sta che si fa fatica immaginare la band simbolo degli anni 80, perfettamente inserita nei meccanismi della discografia, nel ruolo di contestatori del sistema.

"La situazione - ha spiegato Le Bon in conferenza stampa - è molto cambiata rispetto ai nostri esordi. Oggi il panorama discografico è molto cambiato anche perché sono mutate le modalità di ascoltare musica e le generazioni attuali non sembrano concepire l'acquisto di supporti musicali".

E la band lo può dire a ragion veduta, se si considera che nel 1997 fu il primo gruppo a mettere in vendita un singolo, "Electric Barbarella", esclusivamente su Internet. Una novità che evidemente è stata recepita con difficoltà dalle etichette discografiche. "Noi abbiamo una nostra proposta musicale che facciamo girare ma se fossi un discografico sarei preoccupato - prosegue il cantante - Loro hanno molte reponsabilita' perche' non si sono resi conto di quel che stava accadendo, hanno sottovalutato i cambiamenti introdotti con i cd, non hanno pensato ai musicisti".

Chissà che alla fine su questa presa di posizione non abbia inciso anche il riscontro di vendite inferiore alle aspettative del loro ultimo lavoro. Un lavoro nato in modo burrascoso dopo che un intero album, "Reportage", era stato di fatto cestinato (o messo in freezer) per perplessità della casa discografica. A questo shock era seguito l'abbandono (il secondo) del chitarrista Andy Taylor e la collaborazione con Justin Timberlake e Timbaland. Forse non a caso nelle ultime settimane il tastierista Nick Rhodes aveva lodato l'esperimento dei Radiohead che, per i primi mesi, hanno messo in vendita il loro ultimo album direttamente sul loro sito scavalcando così l'industria discografica.

Vendite a parte però i Duran il loro pubblico lo mantengono e il successo delle loro ultime esibizioni dal vivo è il preludio a un tour mondiale che paritrà a breve per toccare l'Italia molto probabilmente in estate. "Questo è un assaggio del tour che partira dall'Australia - ha confermato Le Bon - toccherà l'estremo oriente e da luglio sarà di nuovo in Europa".