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Ledger, nessuna traccia di droga

Gli amici australiani: "Era teso"

E' ancora fitto il mistero sulla morte di Heath Ledger, l'attore australiano trovato senza vita nel suo appartamento di New York.

La polizia ha annunciato che non sono state trovate droghe nella casa dell'attore, ma ha confermato che è stata scoperta una banconota da 20 dollari arrotolata, un sistema spesso usato dai drogati per annusare le sostanze illecite. Intanto gli amici di Ledger hanno confermato che negli ultimi tempi "era teso".

L'analisi di una banconota da venti dollari arrotolata e rinvenuta ai piedi del letto - una tecnica spesso usata da chi annusa sostanze illecite - non ha mostrato tracce di droga. Per fare chiarezza sulle cause della morte serviranno però dai 10 ai 15 giorni, perché i primi risultati della autopsia non hanno dato indicazioni certe. La polizia sospetta che il protagonista del film "I segreti di Brokeback Mountain", per il quale aveva ricevuto una candidatura all'Oscar, sia morto per una overdose di medicinali, forse per cause involontarie.

Una serie di confezioni di medicine sono state infatti trovate dalla polizia accanto al suo corpo, scoperto dalla domestica e da una massaggiatrice che aveva un appuntamento con l'attore per una sessione terapeutica. Ledger, che aveva 28 anni, aveva rotto in settembre una relazione con l'attrice Michelle Williams, nata proprio sul set del film che gli aveva dato la notorietà, trasferendosi dal loro appartamento a Brooklyn a un lussuoso appartamento da 24mila dollari al mese nel quartiere di Soho.

Le persone che gli erano vicine intanto confermano che gli ultimi tempi, anche se lavorativamente pieni di soddisfazioni, erano stati per Ledger piuttosto difficili. Una situazione confermata soprattutto dagli amici australiani. Per Sophie Ward, modella e amica, Ledger tra Natale e capodanno era teso e preoccupato per gli effetti che la separazione dalla sua ex compagna, Michelle Williams, avrebbe avuto sulla sua relazione con la loro bimba di due anni, Matilda. "Siamo andati al cinema, abbiamo fatto cose normali. Ma era nervoso, non riusciva a rilassarsi - ha ricordato la Ward - Ha detto che sarebbe andato presto a Londra, ma era preoccupato perché non riusciva a vedere sua figlia quanto avrebbe voluto. Viaggiava moltissimo e penso che avesse un forte senso di frustrazione per tutta la vicenda". Anche gli amici però tendono ad escludere l'ipotesi del suicidio: "Non penso che abbia cercato di suicidarsi - ha detto la stessa Ward -. Ci siamo visti diverse volte a Perth: era pulito, non beveva alcol e non usava droga: solo bibite e sigarette".

Da quando aveva rotto la sua relazione con la Williams l'attore era stato fotografato con numerose compagne, dalla modella Helena Christensen alla attrice Lindsay Lohan. La sua più recente 'fiamma' era la modella australiana Gemma Ward, sorella di Sophie. I vicini di casa, specie quelli della casa di Brooklyn, sottolineano che l'attore era un tipo molto alla mano: spesso girava con uno skateboard e amava sorseggiare bibite nei caffè della zona spesso conversando con gli altri avventori. Negli ultimi tempi però si lamentava di non riuscire a dormire e spesso lo si trovava a giocare a scacchi, alle 6 del mattino al Washington park di New York, vicino casa.

LE ULTIME ORE DELL'ATTORE
Alle 13.00 di martedì la domestica si reca nella camera da letto dove Ledger giaceva riverso sotto le lenzuola, per cambiare una lampadina in un bagno adiacente, sentendolo russare.

Alle 14.45 giunge nella abitazione una massaggiatrice, che aveva un appuntamento per le 15. All'ora convenuta la donna entra nella stanza, allestisce il lettino per i massaggi e cerca di svegliare l'attore, scoprendo che il corpo è freddo. Presa dal panico chiama per due volte l'attrice Mary-Kate Olsen (che aveva imprestato l'appartamento a Ledger), per chiedere consiglio, prima di rivolgersi al pronto intervento.

Alle 14.52 la squadra medica d'emergenza giunge nella casa e cerca invano di rianimare l'attore con un defibrillatore, ma può solo certificarne il decesso.