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"Amare un adulto? Perchè no..."

Interprete di Scusa ma ti chiamo amore

Luogo comune vuole che quando gli anni di differenza che si intromettono in un amore superano la ventina, la storia sia impossibile.

Michela Quattrociocche, protagonista con Raoul Bova di "Scusa ma ti chiamo amore" ha 18 anni e odia gli stereotipi. Sul set fa perdere la testa al collega (pubblicitario 37enne) e alla passione senza età crede davvero: "L'amore vince su ogni cosa" dice a Tgcom. E poi racconta del suo, quello reale...

"Scusa ma ti chiamo amore" è tratto dal romanzo di Federico Moccia (al terzo successo in libreria dopo " Tre metri sopra il cielo" ed "Ho voglia di te") che in questa occasione ha voluto anche occuparsi della regia. Racconta la storia, contestatissima alla presentazione, di Alex (Raoul Bova) è un “ragazzo” di quasi trentasette anni lasciatosi da poco, e senza un vero perché, con la sua fidanzata storica, e Niki (Michela Quattrociocche) bellissima moretta all’ultimo anno di scuola. Il mondo adulto incontra quello dei ragazzini, fatto di sogni, divertimenti e passione, e, come spesso accade, perde la testa.

A Michela Quattrociocche, esordiente e neofita nel mondo della recitazione, il compito, "piacevole a dire il vero" di far innamorare Bova. Sul set ha 17 anni, nella realtà uno solo di più. La biografia recita che in passato ha fatto la modella.

Dalla moda al cinema: come è avvenuto il salto?
Veramente non sono mai stata modella, ho solo posato per qualche servizio fotografico su giornali per ragazzi. Non ho il fisico e sono bassina per sfilare!

Perché Federico Moccia ha voluto proprio te per la parte?
Cercava una ragazza acqua e sapone e, senza che io lo sapessi, mamma ha mandato le mie foto ai casting. Non ero contraria a recitare, ma siccome era l'anno della maturità pensavo solo a studiare. Ho fatto i provini mentre mi interrogavano per l'esame!

Ti è mai capitato di avere una relazione con un uomo molto più grande di te? No, ho sempre avuto partner più o meno della mia età, ma non escludo che possa accadere in futuro. Mai dire mai nella vita! Io credo che l'amore, quando c'è, vince su tutto e supera differenze economiche e di età. "Scusa ma ti chiamo amore" non è una storia sporca, ma il racconto di un sentimento onesto e sincero.

Dicono che, nella vita, tu sia fidanzata con un quasi coetaneo, Matteo Branciamore (protagonista de "I cesaroni")...
E' vero, ci frequentiamo da sei o sette mesi. Ma la prego, non me ne faccia parlare, la cosa mi imbarazza.

Torniamo a Bova. Nessuna scena di sesso con lui nel film? Neanche una, non siamo mai stati neanche nudi! Se me l'avessero proposto non avrei accettato.

Però lui ha detto che è stato molto imbarazzante baciare una ragazza con la metà dei suoi anni...
Lo è stato anche per me, ma Raoul è un bravissimo attore oltre ad essere un sex symbol e giuro che sul set mi sono concentrata soprattutto su questo. 

E' sempre così compita?
Ho solo 18 anni, sono una ragazza riservata e timidissima. Lo sono talmente che mi vergogno anche a farmi vedere in costume

Ma non c'è un po' di voglia di apparire in chi fa questo lavoro?
Davvero non l'ho mai avuta; io spero solo di fare bene il mio lavoro, di studiare (al momento dizione e recitazione) e di iscrivermi all'università (scienze delle comunicazione).

Antonella Zugna