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Sgt.Pepper's, 40 anni fa il mito

Disco dei Beatles che cambiò unʼepoca

Quarant'anni fa uscì un'opera che parlava a tutta una generazione.

Era il primo giugno 1967 e il disco, l'ottavo e il più innovativo dei Beatles, si intitolava "Sgt.Pepper's Lonely Hearts Club Band". Era il primo concept album della band, registrato con tecniche all'avanguardia, effetti sonori, nastri al contrario, strumenti indiani. La copertina, inventata da Peter Blake, era affollata da personaggi famosi e da piantine di marijuana.

L'idea del "Sergente Pepper" come alter ego del gruppo venne partorita da Paul McCartney per provare qualcosa di nuovo e motivare la band, specie un John Lennon meno coinvolto del solito. Nella celebre copertina ciascun Beatle inserì i propri personaggi storici preferiti, dando all'ufficio legale della Emi notevoli gatte da pelare. Furono in pochi a rifiutarsi di comparirvi in effigie: l'idea provocatoria di Lennon di inserirvi anche Hitler venne fermata dalla Emi, che in compenso non si accorse delle piantine di marijuana che campeggiano in primo piano.

Paul McCartney decise di fare un disco come se a inciderlo fosse la vera band del sergente Pepper e di farlo in modo che non ci fossero pause tra i brani, che si sciolgono l'uno nell'altro, creando un'esperienza continua per l'ascoltatore.

Ci vollero 129 giorni per registrare l'album negli studios di Abbey Road a Londra, con tecniche all'avanguardia per l'epoca e innovativo rispetto al repertorio che fino a quel momento i Beatles avevano proposto. L'uscita di "Sgt. Pepper" rilanciò la Beatle-mania, in quel momento in ribasso, come fenomeno non solo musicale ma di cultura e qualcuno lo definì ''un momento decisivo nella storia della civiltà occidentale''.

Stg. Pepper, con brani divenuti immortali come With a Little Help from My Friends, Lucy in the Sky with Diamonds e When I'm Sixty-Four a A Day in the Life volò immediatamente ai vertici delle classifiche, e Jimi Hendrix, qualche settimana dopo l'uscita eseguì la canzone che dà il titolo al disco nei suoi concerti. David Crosby, uno dei protagonisti del "Summer of Love" sull'altro lato dell'Atlantico commentò così: "Quando lo ascoltammo per la prima volta rimanemmo in silenzio: ci avevano lasciato indietro anni luce. E ora, dove andiamo?".