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Torna "Bianco Rosso e Verdone"

Lʼattore annuncia il nuovo progetto

Furio, Mimmo e Pasquale, i tre personaggi di "Bianco Rosso e Verdone" potrebbero tornare sul set.

Invecchiati, ma con le stesse manie. ''Ho voglia di fare un ultimo show con i miei vecchi personaggi. Di comporre un film mosaico" ha detto Verdone alla presentazione del dvd del film. ''Certo non potrò fare personaggi giovani, ma riportarli in vita e far vedere come sono diventati. Poi occorreranno almeno due nuovi personaggi".

Verdone ha voglia di divertirsi e lo conferma lui stesso, alla conferenza stampa di presentazione del dvd di "Bianco rosso e Verdone", edito da Medusa. ''Il produttore è d'accordo (Aurelio De Laurentis, ndr). Se ti diverti fallo - mi ha detto.  -Ora sta solo a me anche se so che è pericoloso portare avanti questo progetto''.

In effetti i personaggi che all'epoca conquistarono l'Italia hanno 25 anni in più. Chissà come potrebbero essere oggi Furio, pignolo oltre ogni ragionevole possibilità, capace di opprimere la moglie ed i figli con tutta una serie di esasperanti puntualizzazioni. O Mimmo, giovane che accompagna la nonna (Elena Fabrizi) al seggio elettorale. O ancora Pasquale, il meridionale emigrato che lascia la teutonica consorte per recarsi al suo seggio nel "profondo Sud", a Matera?

Verdone è d'accordo sul fatto che i protagonisti dovranno essere invecchiati e che accanto a questi ci dovranno essere altri "mostri sacri" dell'Italia di oggi. Dove trovarli visto che oggi "di personaggi da imitare non se ne trovano più? Quelle persone che capitava di incontrare a Piazza Navona a Campo dei Fiori" sottolinea Verdone. Per l'attore-regista non è escluso andare a cercarli nel mondo degli stranieri. "E' più facile trovare dei caratteri strani nel mondo degli extracomunitari - dice. - Ad esempio ultimamente sto cercando di cogliere il Dna di due egiziani che mi ècapitato di incontrare''.

Verdone, a proposito del dvd, rivela che Sergio Leone (suo primo produttore) non credeva al personaggio del pignolo professor Furio: '"Mi diceva: 'a quello il pubblico gli verrà subito la voglia di tagliargli la testa'. Ma poi Leone fece una proiezione privata con Sordi, Monica Vitti e Falcao e fu proprio Sordi a salvarmi perché il film gli piacque molto". Leone in realtà non era d'accordo neppure sull'utilizzo di Sora Lella: "Quella cia' n'azotemia da paura, i trigliceridi a tremila. Vedrai che non ce l'assicurano".

Riguardando i 40 minuti extra di 'Bianco, Rosso e Verdone' dice Verdone : "Ho notato nel tono della mia voce malinconia". Il fatto è: "Mi mancano molto le persone con le quali ho lavorato allora come Sergio Leone, Sora Lella e Mario Brega". Per 'Bianco, rosso e Verdone "dovetti inventare dei personaggi come voleva Sergio Leone. Il primo a venirmi in mente fu Furio un misto tra mio Zio Corrado e un amico di famiglia. L'altro personaggio, Pasquale (l'emigrante che ritorna in auto in Italia e gli rubano tutto) era un personaggio che mi piaceva proprio perché non parlava mai tranne nella scena finale".