Monica Bellucci, madre adottiva
A Festa di Roma con The Stone Council
Dopo il ruolo della baronessa divertente in "N (Io e Napoleone)", Monica Bellucci è alle prese con un ruolo drammatico in "The Stone Council" di Guillame Nicloux.
"Sono una donna normale - dice l'attrice - che si ritrova ad avere un coraggio inaspettato in quanto madre a cui hanno rapito un bambino: la forza dell'amore". Nel cast anche Catherine Deneuve nel ruolo di una cattivissima psicobiologa.
Affiancata dal regista l'attrice umbra sottolinea la diversità di questo ruolo rispetto alla maggior parte degli altri suoi film. "E' un ruolo privo di glamour, e il fatto di essere mamma mi ha molto aiutato a sopportare i tre mesi della lavorazione in cui ho dovuto mantenere sempre una tensione emotiva fortissima. Anche esteriormente ho subito una trasformazione, adeguandomi alle indicazioni di Guillame e del romanzo stesso, che prevedevano un personaggio dalle caratteristiche dimesse".
L'agenda dell'attrice è piena. Oltre al film con Clive Owen, "Shoot 'Em Up", alla seconda parte di Manuale d'amore, Monica Bellucci ha in programma un lavoro con Marco Tullio Giordana, "magari tipo "La meglio gioventù", ha affermato.
UNA STORIA MISTERIOSA E NOIR
Laura Siprien (Monica Bellucci) ha adottato Liu-San (Nicolas Thau), un bambino di cinque anni in Siberia, ma nelle loro casa parigina cominciano ad accadere strane cose. Intanto a Liu-San compare una misteriosa cicatrice sul petto e poi la loro casa comincia ad essere animata da una strana atmosfera. Incubi ricorrenti condivisi da madre e figlio, animali selvaggi che compaiono e scompaiono fino a un misterioso incidente d'auto (provocato da un aquila che si sta per schiantare sul parabrezza) che mette in grave condizioni il ragazzino che alla fine viene anche rapito.
La protagonista dovrà poi affrontare un lungo viaggio, di nuovo verso la Siberia, quando comincia capire che intorno a quel bambino adottato si nasconde un mistero legato al popolo mongolo dei Tseven e che suo figlio potrebbe essere implicato in un rituale spaventoso.