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In Italia la festa country del Boss

Il tour si chiude il 10-10 a Roma

Con 17 elementi sul palco che suonano violini, basso tuba, trombone, tromba, sassofono, banjo e il pianoforte, Bruce Springsteen ha proposto al pubblico bolognese i brani del suo ultimo cd "We Shall Overcome: The Seeger Sessions".

Le altre tappe del tour italiano del Boss sono Torino (2 ottobre), il 4 a Udine, il 7 a Perugia, l'8 a Caserta e il 10 a Roma. E' stato pubblicato una edizione speciale di "We Shall Overcome" con cinque nuovi brani.

L'atmosfera che porta sul palco Springsteen è quella delle feste di campagna, la stessa che pervade "We shall overcome", il suo ultimo album in cui rende omaggio alla musica di Pete Seeger. Una svolta musicale che lascia perplessi i fan più intransigenti e quelli che amano le maratone rock con la E street band. In un certo senso è l'evoluzione diretta delle sue prove acustiche, dove però sostanzialmente era da solo.

Pete Seeger è ancora oggi, a 87 anni, un simbolo di impegno di sinistra e le sue canzoni, prima fra tutte "We shall overcome", sono state e sono inni alla pace e all'eguaglianza sociale. Ovvio che in mano a Bruce, artista sensibile a temi simili, acquistino una intensita' speciale anche quando vengono trasformate in una sorta di combinazione tra le gighe irlandesi, New Orleans e il più puro country americano.

Del Bruce classico si ascoltano due brani, "Atlantic city" e "The river". Per il resto la scaletta è composta quasi interamente dai pezzi dell' ultimo album: "John Henry", "Jesse James", "Old dan tucker". Dove diventa veramente irresistibile è in "Pay me my money down", così come in quando trasforma la sua orchestra in una sorta di versione di Count Basie. Springsteen ha dimostrato il suo incredibile carisma appropriandosi di "When the saints go marcing in", il brano cardine del jazz di New Orleans che lui interpreta come una preghiera laica. Finale con "American land", il nuovo ritratto dell'America d'oggi che Springsteen descrive come un posto dove i valori democratici sono sotto attacco.

"Nella musica americana c'è molto passato, qualcosa è cambiato e qualcosa no - racconta Springsteen -. Ho sempre amato il folk e suonando con questi musicisti, che ho conosciuto attraverso Soozie Tyrrell, violinista della E street band, ho avuto l' occasione di fare qualcosa di diverso dal rock'n roll che in fondo e' basato sugli stessi schemi. Mi sto divertendo moltissimo e mi sto togliendo delle grandi soddisfazioni".

SORPRESA SPRINGSTEEN, CINQUE NUOVI BRANI
Bruce Springsteen
ha voluto inserire nell'ultimo disco "We Shall Overcome: The Seeger Sessions - American Land Edition" 5 brani inediti oltre a  sequenze esclusive tratte dal repertorio dal vivo, materiale fotografico e video musicali mai visti. Le canzoni sono: "How Can A Poor Man Stand Such Times And Live", "Bring 'Em Home" e "American Land", "Buffalo Gals" e "How Can I Keep From Singing".

Springsteen ha composto "American Land" e l’ha eseguita dal vivo a New York e in New Jersey. Il brano è ispirato al testo di "He Lies in the American Land", una toccante poesia composta da un operaio immigrato di origine slovacca. Versi che Pete Seeger ha successivamente tradotto e prodigiosamente trasposto in musica.

A commento del brano "How Can A Poor Man Stand Such Times", lo stesso Bruce Springsteen racconta: "E’ stato scritto da Blind Alfred Reed e registrato un mese dopo il crollo finanziario del '29 che ha annunciato la Grande Depressione. L’ho ascoltato per la prima volta dall’album di debutto di Ry Cooder (1970). Gli siamo davvero debitori per l’arrangiamento. Ho conservato il primo verso di Reed e ne ho scritti altri tre con il pensiero rivolto alla grande prova di coraggio che la gente di New Orleans ha dovuto affrontare quest’anno".

Composto da Pete Seeger durante la guerra del Vietnam, "Bring 'Em Home" ha subito acquistato un valore corale all’interno del movimento di opposizione alla guerra. Springsteen ha registrato il brano per la prima volta nel gennaio 2006. Ha poi aggiunto la voce in uno studio di Oslo durante il tour europeo. La sua versione, interpretata più volte nel corso del tour della Seeger Sessions, propone numerosi nuovi versi che si collegano un brano del passato su un tema di grande attualità "When Johnny Comes Marching Home".

"Bring 'Em Home" è stato scritto nel 1965 ed è stato in origine pubblicato sull’album di Seeger del 1971 "Young vs. Old".