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"Tinta era la vera trasgressiva"

Brass ricorda la moglie scomparsa

"Senza Tinta sono un uomo dimezzato, lei era il fiammifero della mia lussuria".

Così il regista re dell'eros italiano, Tinto Brass, racconta al settimanale "Grazia" la moglie Carla Cipriani, scomparsa il 9 agosto. E continua ricordando il loro primo incontro, il loro rapporto cinquantennale e una donna che "con la sua intelligenza e la sua ironia accendeva il mio eros: la vera trasgressiva era lei".

Tinto Brass ha detto addio alla compagna e collaboratrice di tutta una vita il 9 agosto scorso, a Merano. Con la scomparsa di Carla, Brass ha perso in un solo colpo la sua musa ispiratrice, la sua confidente e la sua amante. Il primo incontro era avvenuto alla cassa dell'Harry's Bar del padre di lei, a Venezia. "A colpirmi furono i suoi occhi - ricorda Tinto - si capiva che le piaceva il sesso".

Lei, Carla Cipriani, sorella del ristoratore Arrigo Cipriani, proprietario di uno dei ristoranti più famosi al mondo, aveva lasciato gli interessi e le attività della famiglia per stare con il regista. E questo Tinto non sembra averlo dimenticato: "Devo tutto a mia moglie per il sostegno continuo nel lavoro e per aver lasciato tutto per seguirmi". I due si sono sposati a Venezia nel 1957. "Ci chiamavano la strana coppia, ma Carla e io non eravamo poi così strani".

Lasciata da tempo la gestione della Locanda Cipriani al figlio Bonifacio, il Tinto e la Tinta dividevano il loro tempo tra Roma, dove Brass ha i suoi uffici, e Venezia, dove ad attenderli c'era la famiglia. Professionalmente Brass sostiene che dietro i suoi più grandi successi ci sia lo zampino della moglie, arrivando a dire che la vera mente e fonte d'ispirazione di tutti i suoi lavori fosse proprio lei. La Cipriani ha collaborato attivamente alla maggior parte dei film del marito, firmando anche i copioni di "Monella", "Trasgredire", "Fallo!" e "Monamour". "Sul lavoro era eccezionale - prosegue il regista - dotata di molta ironia, sempre disponibile, sensuale, presente, insomma, una vera gran donna".

Riguardo all'attitudine del marito verso le bellissime e provocanti attrici che ne riempivano le pellicole, Tinta rispondeva tranquilla: "Le altre passano, io sono sempre qua". Ed è proprio vero. Per più di cinquant'anni il vero amore, l'unica in grado di infiammare il cuore di Brass è stata lei".