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A Jazz Meetings Javier Girotto

Tgcom ha intervistato lʼartista

Questa settimana nella nostra rubrica incontriamo Javier Girotto, il sassofonista che iniziò a fare musica a otto anni su input del nonno musicista, che aveva una banda fatta da bambini a Cordoba sua città natale in Argentina.

Un legame quello con la sua terra d'origine sempre forte nonostante Javier viva ormai da tanti anni in Italia. A Cordoba, sua città natale il sassofonista ha dedicato anche un disco, realizzato con Beppe Servillo cantante degli Avion Travel e al pianista Natalio Mangalavite dal titolo "L'Amico di Cordoba".

"Questo disco - dice Javier - nacque perché con Peppe ci conoscevamo da tanti anni, lo ho invitato tante volte come ospite e per la prima volta ho avuto un'occasione di realizzare un progetto pensato per la sua voce. Abbiamo scritto dei brani insieme: lui il testo e io la musica e il disco si chiama L'Amico di Cordoba, perché io e il pianista Natalio Mangalavite siamo originari di Cordoba e nel brano omonimo, Peppe ha scritto delle cose ispirandosi ai miei racconti".

Il prossimo 26 maggio a Parma invece proporrete con la Roma Jazz Ensemble Musica Argentina para Big Band . Ci vuoi parlare di questo progetto?
Ho sempre seguito il jazz, ma da quando sono in Italia ho avuto  in me la nostalgia dell'Argentina e mi è venuta la voglia di mischiare jazz e tradizione argentina e per questo ho dato vita agli Aires Tango. Ho avuto l'idea di arrangiare i brani che scrivo per big band che è l'organico tipico americano. Il risultato è quindi musica di origine argentina ma con un organico che si rifà alla cultura americana, un progetto che mi da la possibilità di continuare a ricercare con organici nuovi la mia strada.

A proposito di Aires Tango il 4 giugno presenterete il nuovo album...
E' un disco più che musicale politico, dove con questo termine si vuole indicare la memoria dei trent'anni della salita al potere della dittatura argentina, un modo per mantenere fresca la memoria affinché queste cose non accadano più. All'interno del CD l'ascoltatore potrà trovare nelle note di copertina i commenti di due esiliati politici argentini che ormai da molti anni vivono in Italia. C'è il commento di Giovanni Milioli che ha condotto una causa poi vinta contro l'ex giunta militare a favore degli italiani scomparsi nel mio paese. C'è anche  un intervento di  Julio Velasco ex allenatore della nazionale italiana  di pallavolo  che racconta quel periodo buio della storia dell'Argentina, ma ovviamente lo spazio maggiore è quello della musica. Uscirà probabilmente in futuro anche in DVD.

Il 30 giugno parteciperete a Fiesole ad uno dei concerti di "Vivere Jazz Festival" con Luciano Biondini e l'ensemble diretta dal maestro Silvestri.
Già con Aires Tango avevamo realizzato un disco che si chiamava "Anniversario", registrato con un'orchestra in Bulgaria questo progetto e diventato una riduzione come me e Luciano Biondini  e un ensemble di fiati, senza l'apporto degli archi, ma con una sonorità originale con musiche particolari scritte da me e arrangiate da Paolo Silvestri.