Grammy, Pausini nella leggenda

E' una grande soddisfazione per la cantante italiana che ha conquistato il mondo cantando in spagnolo. Pochi mesi fa "Escucha" aveva vinto anche il premio per il miglior album pop di un'artista femminile ai Grammy latini. La Pausini è volata negli Stati Uniti per assistere alla serata, svoltasi a Los Angeles allo Staples Center.

"E' stata una lunga corsa durata tredici anni, ho vinto il mio campionato del mondo partendo dalla panchina", ha dichiarato raggiante Laura, che ha aggiunto: "Non pensavo di poter provare una gioia così profonda: quando me lo hanno detto, mi sono mancate le ginocchia". Ancora con gli occhi lucidi, la Pausini la commentato commossa il suo trionfo, dopo essersi ripresa da un mezzo svenimento: quando il suo manager le ha detto della vittoria, lei, in posa per i fotografi, si è accasciata sul tappeto rosso per l'emozione.

La Pausini non ha mai nascosto che a questo premio ci teneva moltissimo, soprattutto per ripagare l'Italia di averla sempre amata e sostenuta. La cantante italiana era data per favorita visto il successo commerciale dei suoi album e la sua permanenza al primo posto delle classifiche della musica latina. E infatti, buttando alle ortiche la scaramanzia, prima di partire l'aveva detto: "Vado a Los Angeles per vincere".

"Quando ero piccola - ha raccontato la cantante - non sognavo nemmeno di fare questa carriera. Sono sempre stata abituata a credere nelle mie emozioni, ai miei desideri, ma sono sempre stata molto realista. Poi ho sognato di andare a Sanremo e il sogno non si è mai spinto oltre a quello. Poi ho vinto, poi mi hanno chiamato in Olanda, tre mesi dopo ero prima in classifica in molti Paesi d'Europa. Faccio ancora molta fatica a definire tutto questo e a spiegarmi perché sia accaduto proprio a me. In Italia, ci sono tantissimi cantanti e cantautori bravissimi". Ma il primo Grammy italiano è suo.