FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

E Bono canta "no al terrorismo"

Secondo show milanese della band

Si chiude trionfalmente la parentesi milanese degli U2.

Giovedì sera, Bono e soci hanno replicato show ed emozioni davanti ad altri 70mila spettatori. E come era già accaduto la prima sera, il concerto si è rivelato un concentrato di poesia, magia ed impegno, unito al rock travolgente della band irlandese. Sabato sera, a godere del carisma e della voce di Bono, saranno gli spettatori romani, allo stadio Olimpico.

Anche giovedì sera il leader della band ha stabilito un grande feeling col pubblico che ha risposto commosso ai suoi appelli per un mondo piu' giusto, contro ogni guerra e ogni conflitto di religione. Il momento più toccante della serata è quando Bono dedica "Miss Sarajevo" a tutte le vittime degli attentati terroristici che hanno sconvolto Londra 15 giorni fa. E gli stessi temi politici ricorrono continuamente nella parte centrale del concerto, fra pezzi famosi come 'Love and peace' e 'Sunday bloody sunday' quando Bono grida che "Jews, Jesus, Mohammed is true" e urla e chiede al pubblico di scandire con rabbia il no alla guerra: "No war! No more". O quando le note di 'Bullet the blue sky' vengono accompagnate sul gigantesco schermo alle spalle del gruppo dalle immagine minacciose di un caccia che sfreccia in un tramonto di sangue.

E mentre canta "Pride", Bono dice di sè: "Il mio sogno di Bono non è il sogno americano, ma è il sogno europeo, asiatico e africano, rivolto oggi soprattutto all'Africa, bersagliata da malattie e povertà, dove migliaia di bambini muoiono per la puntura di una zanzara". E, rinnovando l'appello ai leader del mondo, Bono ringrazia il pubblico per gli sms da un euro inviati ieri sera per solidarietà con l'Africa. Poi riprende la parte più strettamente musicale del concerto, come lo era stata quella con cui il gruppo aveva 'scaldato' gli strumenti all'inizio, prima di levare il suo grido di denuncia verso le brutture del mondo. Se i primi pezzi erano stati 'Vertigo' che da' il nome al tour, o 'I will follow', o quello "dedicato ai medici e agli scienziati", 'Miracle drug' e' quello dedicato al suo papa' Bob, i pezzi finali ricalcano soprattutto quelli dell'ultimo album, fra cui 'Original of the species', accompagnata da un complesso d'archi italiani.