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Cornetto, trionfo di Avril e Renga

Milano,alla kermesse canora 100mila fan

E' stato il Cornetto Free Music Festival ad inaugurare la stagione live dell'estate italiana.

Tripudio a Piazza Duomo a Milano per Francesco Renga, Avril Lavigne e i Black Eyed Peas (Will, Taboo, Apl e Fergie) che hanno chiuso la maratona di musica durata 10 ore. A presentare lo show Ambra Angiolini ed Elio. Gli organizzatori hanno rilevato la presenza di oltre 100 mila persone.

Francesco Renga ha cantato sette brani, presentati dalla compagna Ambra in imbarazzo. Il rocker ha iniziato con "Dove il mondo non è più" per proseguire con "Ci sarai", "Angelo", "Meravigliosa la luna", "Un'ora in più" e "Sto già bene". Alla fine dell'esibizione una chicca: l'esecuzione di "Impressioni di settembre" della Pfm. "Ambra fa bene il suo lavoro e io spero di fare altrettanto - ha spiegato Renga -. Trovo bella questa iniziativa, la musica gratis in piazza con tanta gente. Anche se molti artisti non suonano il genere che preferisco, come i Black Eyed Peas, sono molto bravi. Hanno ragione i Black, hanno trovato il modo per arrivare. Anche se io preferisco la Pfm, De Andrè e Fossati e poi la musica inglese come i Coldplay".

"Angelo è stata una canzone di svolta - ha detto il cantante rivendicando il fatto di essere un 'provinciale' e di voler vivere a Brescia -. E qui, in una piazza grande e importante, anticipo una tappa del mio tour che parte il 4 luglio. Tornerò in autunno. Certo mi peserà molto la lontananza da mia figlia".

Dopo l'esibizione di Renga è stata la volta di Avril Lavigne, che  ha cantato hit vecchie e nuove, compresa la cover "American Idiot" dei Green Day. A chiudere la kermesse gratuita i Black Eyed Peas con le canzoni del loro ultimo album "Monkey Business" ("Pump it", "Don't phunk with my heart", "My style" e "Don't lie"). Il nuovo disco "Monkey Business" vanta la collaborazione di Justin Timberlake, Sting e James Brown.  "Abbiamo lavorato in un mix con Sting - hanno spiegato - e lui ci ha invitato nel suo castello di Salisbury vicino Stonehenge e James lo abbiamo incontrato ai Mojo Awards, è stato fantastico lavorare con loro. Brown è la musica, un mito, Sting ci ha fatto capire il valore della famiglia". "Fergie - hanno detto gli altri tre membri del gruppo - è stata l'innesto giusto: tre anni fa lavorava in una pasticceria, oggi per fortuna la sua voce è con noi".

Nonostante l'afa e il sole che picchiava, Piazza del Duomo si è affollata regolarmente a partire dalle 14, anche se solo verso sera è arrivato il grande pubblico anche perché molti milanesi non erano ancora tornati dalla 'fuga' fuori città in cerca di refrigerio. Comunque, fin dall'inizio, migliaia di persone, in gran parte giovani, hanno seguito lo show che ha incuriosito anche passanti e turisti fra le continue urla di entusiasmo dei fan. Diversi sono stati i malori (alcune ragazzine sono svenute, colpa del gran caldo) e continuo l'intervento della Protezione civile a distribuire l'acqua e anche a innaffiare la gente.

La kermesse è partita con Irene Fornaciari, figlia di papà Zucchero, seguita dai Flipsyde, americani di Oakland e gli italiani Rio (fra cui Marco Ligabue, fratello del più famoso rocker Luciano) con le loro sperimentazioni tex-med e brani, altra testimonianza della loro passione per il Messico, del loro cd "Mariachi Hotel". Quindi sono seguiti Emanuele Dabbono, i catanesi Sugarfree e il cantautore John Legend.