Ledger nei panni dell'eroe veneziano
Grande seduttore, ma anche scrittore, filosofo, avventuriero, soldato: Giacomo Casanova torna al cinema con il volto di Heath Ledger, il cowboy gay di "Brokeback Mountain" che nella pellicola di Lasse Hallström ("Le regole della casa del sidro", "The Shipping News-Ombre dal profondo") riscatta la propria... virilità. Nel film, che esce venerdì, anche Sienna Miller nei panni di una scrittrice che darà a Casanova pane per i suoi denti.
Il suo nome è Francesca Bruni e, nella vicenda, è la scrittrice più virtuosa del tempo e, in un primo momento, resta insensibile al fascino del grande amatore. Almeno fino a quando lui non le dimostrerà di essere un uomo degno dei suoi ideali romantici. La pellicola si avvale anche del grande Jeremy Irons, nei panni del vescovo Pucci che, per conto dellInquisizione, perseguita Casanova: "La fornicazione su larga scala rende confusi!" esclama a un certo punto Irons nei confronti dello storico "sciupafemmine".
Nel film di Hallström, leroe veneziano non è il solito ribelle focoso e arguto, ma un uomo vulnerabile, stordito dallamore e intento a diventare un uomo migliore. Risucchiato da un divertente vortice fatto di travestimenti, duelli, inganni e passione, Casanova inizia a scorgere la fondamentale differenza che corre tra il fascino della mera conquista e la potenza del vero amore. La Miller, d'altro canto, prende le parti delle donne dell'epoca rivendicandone, in chiave proto-femminista, il diritto ad affrancarsi dal dominio maschile.
Lidea del più grande amatore del mondo che perde la testa per una donna che non lo considera degno di lei, è venuta per la prima volta alla sceneggiatrice Kimberly Simi. La prima stesura del copione di "Casanova" ha attirato lattenzione del produttore Leslie Holleran, che da tempo collaborava con Hallström. Ne è nato un Casanova giovane e moderno, che si discosta dall'immagine del seduttore tout court resa in decine di film ispirati alla sua figura.