spettacolo

Morta la star di "Scarpette rosse"

Moira Shearer aveva 80 anni

02 Feb 2006 - 12:53

L'interprete del film "Scarpette rosse", la ballerina e attrice scozzese Moira Shearer, è morta al John Radcliffe Hospital di Oxford all'età di 80 anni. Straordinaria etoile del balletto classico britannico, Shearer divenne tuttavia famosa a livello internazionale interpretando "Scarpette rosse" (una favola di Andersen).

La pellicola di Michael Powell ed Emeric Pressburger è considerato il miglior "ballet film" della storia del cinema, ma anche la più esemplare espressione del melodramma cinematografico. Il film con la rossa Moira è diventato un vero cult movie, amato da spettatori e spettatrici di mezzo mondo, ma anche da celebri registi (Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Brian De Palma) e raffinati cinephiles. In seguito ha recitato in pochi altri film: "I racconti di Hoffman", "Storia di tre amori" di Vincente Minnelli (1953), "L'uomo che amava le rosse" di Harold French (1954), "L'occhio che uccide" (1959), "Le ballet de Paris" di Terence Young (1962).

Nata a Dumferline, in Scozia, il 17 gennaio 1926, Moira King (più tardi cambierà il suo cognome in Shearer) è figlia di Harold V. King, direttore del suono nell'industria cinematografica inglese negli anni Trenta. Moira inizia a ballare all'età di sei anni, studiando con Nicholas Legat alla Sadler's Wells School. Entra nel Sadler's Wells Ballet (ora Royal Ballet) di Londra nel 1942, all'eta di 16 anni, diventando solista poco tempo dopo. Il suo primo ruolo importante da prima ballerina sarà ne "La Bella Addormentata" alla Royal Opera House nel 1946, a cui seguono nello stesso anno "Il lago dei cigni" e "Coppelia". In questo periodo crea, inoltre, insieme a Margot Fonteyn e Pamela May, uno dei ruoli in "Symphonic Variations" di Frederick Ashton.

Quando il regista Michael Powell nel 1946 pensò a lei come la ballerina di cui aveva bisogno per il ruolo di protagonista nel suo nuovo film, "Scarpette Rosse", Moira inizialmente rifiutò. Powell insistette per un anno intero, ma lei continuò a rifiutare l'offerta: stava iniziando proprio allora la sua promettente carriera di prima ballerina e non voleva che questo ruolo potesse interferire. In più, a Moira non piaceva la sceneggiatura perchè dipingeva il mondo del balletto in una maniera totalmente assurda e irreale.

Alla fine, Ninette De Valois, fondatrice e direttrice del Sadler's Wells Ballet le consigliò di accettare la parte. L'atmosfera durante i mesi delle riprese fu poco piacevole. Non appena il film fu completato, Moira ritornò al Covent Garden per continuare la sua carriera di ballerina. Non voleva recitare in nessun altro film. In ogni caso, il ruolo di Victoria Page in "Scarpette Rosse" rese Moira una star.

Nel 1948 Moira creò il ruolo protagonista in Cenerentola di Frederick Ashton, sostituendo Margot Fonteyn che si era infortunata. Fin dal successo di "Scarpette Rosse" il pubblico voleva vedere Moira di nuovo sul grande schermo, e dopo una lungo periodo di reticenza, nel 1951 accettò di girare un secondo film, ma solo in virtù del fatto che si trattava di una versione filmata dell'opera di Offenbach "I racconti di Hoffmann". A convincerla fu il fatto che la sua parte sarebbe stata solamente danzata e il coreografo sarebbe stato Ashton, che di fatto prese il posto del regista (Michael Powell) per le scene di danza.

Questa seconda incursione nel mondo del cinema non le impedì di continuare la sua carriera di ballerina e sebbene si divertì molto a girare questo film, Moira continuava a rimanere dell'idea di non accettare altre offerte. All'inizio degli anni '50 il leggendario coreografo George Balanchine arrivò al Covent Garden per mettere in scena il suo "Ballet Imperial". Moira ebbe uno dei ruoli da protagonista proprio su insistenza del grande coreografo. Moira rimase con il Sadler's Wells Ballet fino al 1953, quando decise, all'età di soli 27 anni, di ritirarsi dalle scene.

 L'unico film di Moira girato a Hollywood fu "Storia dei tre amori" con la Mgm nel 1953, dove recitò con James Mason e Agnes Moorehead. Un'altra apparizione di Moira fu in un film di Michael Powell "L'occhio che uccide" (1959), in cui recitava il ruolo di un'aspirante attrice assassinata da un fotografo voyeur. Nel 1962 Moira appare nel film francese "Le ballet de Paris", con quattro balletti coreografati da Roland Petit.

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