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Madonna porta Milano dall'inferno al paradiso

Ritardo di unʼora, stecche, provocazioni ma show di qualità però ora cambi rotta

Ansa

Di Madonna e del suo MDNA Tour si è detto (quasi) tutto. Mostra il capezzolo (a Istanbul) e il lato B ma porta sul palco il figlio Rocco e ha un toyboy di 23 anni. A 53 anni deve rinnovarsi. Tutto condivisibile. Ma c'è una certezza dopo il live allo Stadio San Siro di Milano del 14 giugno: Madonna rimane la numero uno nel creare show. La cantante ha iniziato con un'ora di ritardo, facendo spazientire fan (in piedi da 8 ore) e amici.

Ragazzi e ragazze di tutte le età, quasi due generazioni, si sono posizionati già la sera prima con tende e viveri davanti ai cancelli dello Stadio per correre poi rubare il posto sul prato più vicino alla loro beniamina. A scaldare l'atmosfera a ritmo dance prima dello show ci ha pensato il dj e amico della diva Martin Solveig.

L'inizio del grande show (grande anche coi cambi d'abito: 8 per lei e 15 per i ventidue ballerini) non poteva che essere ambientato in una cattedrale tra monaci/ballerini in mantelli color porpora e fumi di incenso ovunque, canti madrigali sullo sfondo. E' il prologo tra sacro e profano di "Girl Gone Wild" quando l'artista appare in una tuta aderente nera in mezzo a coreografie ed effetti speciali. Dopo "Revolver" cala l'atmosfera dark nella stanza di un motel - riprodotto sul palco - con un grande crocifisso di legno tra pistole e spruzzi di sangue proiettati sui megaschermi per "Gang Bang". Molte le citazioni allo stile del regista pulp Quentin Tarantino.

Molto spazio in scaletta viene dato all'album "MDNA" ma non mancano i successi come come "Papa Don't Preach" (solo un accenno) ed "Express Yourself" (vestita come una majorette) nell'ormai famigerato mash up con "Born This Way" di Lady Gaga, quasi ad accusarla di plagio culminato "She's Not Me" e gesto eloquente sul pube. E ancora la versione riarrangiata non proprio riuscita di "Open Your Heart", "Hung Up" dove la star cammina su un filo con ballerini funamboli e la raffinata "Vogue" in cui Madonna si presenta con il bustino-gabbia e il coordinato camicia con pantaloni bianco e nero. Il video che ha fatto infuriare la rappresentante della destra francese Marine Le Pen è rimasto al suo posto e non è stato rimosso. Infatti "Nobody Knows Me" è accompagnata da immagini con il volto dell'artista sovrapposta al Papa e a Marine Le Pen con la svastica in fronte. Per "I Don't Give A" imbraccia la chitarra elettrica accompagnata. Ottimo effetto scenico al termine della canzone con la cantante issata su un altare per poi scomparire all'improvviso. Romantica e coinvolgente in "Masterpiece".

"Human Nature" eseguita senza il siparietto del capezzolo. in compenso ha mostrato il lato B di nuovo. "Like A Vergin" in una versione totalmente riarrangiata in chiave malinconica per poi concludere con la festa con la roboante "Like a Prayer" e "Celebration".

Insomma per il MDNA Tour il filo rosso è il percorso umano dall'inferno verso il paradiso con una tappa in un bordello ("The Erotic Candy Shop"). Certamente ci sono diversi momenti di playback e la cantante ha steccato spesso, San Siro non era sold out, anche se per poco. La tappa di Roma è stata aggiunta a "sorpresa" e riempire tre stadi oggi non è impresa da poco, specie con biglietti da 45 a 155 euro senza prevendita. Madonna comunque ha regalato due ore abbondanti di show senza sbavature.

Ma bisogna ammettere che l'artista è onesta prima di tutto con i fan e poi con se stessa come a dire "questo so fare: show, spettacolo e festa e se volete siete i benvenuti". Forse sarà l'ultima volta che vedremo un suo tour così ricco e maestoso, la produzione più riuscita e completa. C'è da scommettere che per il prossimo disco (intanto l'ultimo "MDNA" è platino in Italia) e tour cambierà rotta, deve farlo. Madonna, ottima imprenditrice di se stessa, legge le recensioni (anche le più feroci) e ascolta gli umori dei fan. Non rimarrà indifferente a quello che è stato scritto di lei negli ultimi giorni.

Ad applaudire l'artista a San Siro gli amici Dolce & Gabbana e Donatella Versace in compagnia della figlia. Prossima tappa il 16 a Firenze.