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Giorgia le canta: "Dicono che sono pazza..."

La cantautrice presenta a Tgcom il nuovo album "Dietro le apparenze" che esce il 6 settembre

Ufficio stampa

"Dietro le apparenze" si nascondono molte cose, persone che all'improvviso cambiano, si trasformano e diventano mamme.

Ed è quello che è successo a Giorgia, madre del piccolo Samuel di 18 mesi, che si è rimboccata le maniche, trovato un nuovo manager (Fabrizio Giannini), produttore (Michele Canova), mobilitato gli amici Ramazzotti, Rei e Jovanotti per sfornare "Dietro le apparenze" con 13 brani tra malelingue, pazzia, gatti e amore.

A quattro anni di distanza da "Stonata", Giorgia torna con "Dietro le apparenze". Un album dalla produzione eccellente e limpida di Michele Canova con ampio respiro americano. Una giusta sintesi tra "Ladra di Vento" (del 2003, forse il migliore lavoro sino ad oggi) e "Senza Ali" (2001). La voce è più serena anche se non mancano i temi ricorrenti della cantautrice romana - che ha composto gran parte delle canzoni con l'aiuto del compagno Emanuel Lo - come il senso di perdita e dell'abbandono ("Dove sei", "Vado Via" e "Dietro le apparenze"). Ma c'è anche spazio alla speranza e all'amore ("Solo grazie a te" e "Resta la musica"). Il duetto con Ramazzotti "Inevitabile", sarà una hit di successo.
 
Dopo "Ladra di vento" avevi dichiarato che sarebbe stata una follia mettere al mondo un figlio, mentre oggi...
In quel disco cantavo il mondo che non andava, oggi le cose sono anche peggiorate. Ma sono cambiate in me molte cose da allora, mi sono voltata indietro verso quello che è stato per volgere lo sguardo al futuro e al presente con una consapevolezza maggiore.
 
Hai faticato molto per creare "Dietro le apparenze"?
All'inizio moltissimo, l'ispirazione tardava ad arrivare ed ero impegnata tra pannolini e poppate. Ma piano piano è arrivata, grazie anche al mio nuovo team con cui abbiamo creato un'atmosfera magica che ha prodotto questo disco.
 
C'è molto di Giorgia in questo album, ricorre spesso il tema dell'abbandono e della perdita come in "Vado via", come mai?
E' un concetto che mi appartiene, lo so. Ma ora ho la coscienza di essere più costruttiva e rafforzarmi sempre senza perdermi mai. Per farlo bisogna andare oltre la realtà, appunto dietro le apparenze.
 
In "E' l'amore che conta" riveli che dicono di te che sei pazza e poco ambiziosa, perché?
Sono tante le voci che circolano sul mio conto che non sono una 'facile', complicata e che sono pazza e poco ambiziosa. Al di là che è tutto assolutamente falso, forse è vero fa sempre comodo avere a che fare con una donna che aderisce a canoni precostituiti...
 
Eros Ramazzotti ha scritto "Come Saprei" la canzone che ti ha regalato il successo 16 anni fa, quando avete deciso di duettare in "Inevitabile"?
Eros è praticamente il mio portafortuna, con "Come Saprei" è partita la mia carriera. Ci siamo ritrovati grazie al nostro manager comune, Fabrizio Giannini. L'idea è nata spontaneamente, ci siamo ritrovati come fossimo parenti costruendo un rapporto che va al di là del lavoro. Abbiamo creato la canzone in maniera sincera e spontanea e perfezionata in ogni minimo dettaglio, anche chattando su Skype. 
 
"Solo grazie a te" è un grande atto d'amore per chi?
Alla mia terapeuta che è riuscita a farmi guardare indietro, analizzare il mio passato e sciogliere i nodi che avevo. Non ringrazierò mai abbastanza questa persona.
 
Questo album lo dedichi a qualcuno?
Tante persone ma anche al mio gatto Filippo morto qualche mese fa dopo undici anni di vita vissuta assieme. A lui ho dedicato la canzone che chiude il disco "Resta la musica". Vabbeh, lo so, ora pensate che io sia pazza veramente... (ride, ndr).

Giorgia a gennaio torna a cantare dal vivo: le prime due date saranno a Roma e Milano (21 gennaio 2012 - Palalottomatica e 24 gennaio 2012 Mediolanumforum) Info www.fepgroup.it – 02/4805731