Una mostra shock, che deforma le immagini di persone comuni, drag queen, modelli e vip (da Francesco Facchinetti a Nicola Savino, da Francesco Sarcina a Nesli) per raccontare e rendere visibile una realtà nascosta: le lacerazioni dell'anima.
"Fake too fake – the final cut" è l'esposizione fotografica di Giovanni Bortolani e Marco Om, allo Spazio Orea Malià (in via Marghera 18 a Milano) dall'8 aprile al 9 maggio.
Utilizzando tutti i trucchi dell'immagine e dello stile, i due creativi si sono cimentati nella creazione di soggetti che mostrano nella loro perfezione il lato interiore più umano e drammatico delle persone.
"Ciò che è bello diventa vero: lo stile e la fotografia nella moda e in pubblicità ci hanno abituato a immagini perfette e senza difetti ma prive di ogni spessore - raccontano i due artisti - per le nostre creazioni abbiamo scelto, senza tabù, soggetti vari".
La mostra fotografica si inserisce nella kermesse della sedicesima edizione di "MiArt", la fiera milanese dedicata all'arte moderna e contemporanea.
