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Al Franco Parenti di Milano con Amnesty International in difesa dei diritti umani

Nelle giornate Amnesty 2014 tre spettacoli dedicati "Skianto" di e con Filippo Timi, "Gli Innamorati" e "Il lavoro di vivere" di Andrée Ruth Shammah

lavoro di vivere
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Sarà un weekend firmato Amnesty International, sabato 6 e domenica 7 dicembre. In tutt'Italia si svolgeranno infatti le Giornate in difesa dei diritti umani. A Milano raccoglie la "sfida", tra gli altri, il Teatro Franco Parenti, che offre una triade di spettacoli dedicandoli idealmente all'organizzazione non governativa nata nel 1961: "Skianto" di e con Filippo Timi, "Gli innamorati" di Carlo Goldoni e "Il lavoro di vivere" di Hanoch Levin con la regia di Andrée Ruth Shammah.

Al Franco Parenti di Milano con Amnesty International in difesa dei diritti umani

Tre spettacoli che parlano d'amore, di vite sospese, di desideri e aspirazioni non realizzati, di sentimenti inespressi. Graditi ritorni sono "Skianto" di e con Filippo Timi, reduce dai successi della scorsa stagione. Un intimo e struggente monologo, che sconfina in una favola amara, quella di Filippo, un ragazzo disabile, che vorrebbe ma non può, desidera ma ha il cancello sbarrato. Metafora di una disabilità, che è quella dell'umanità intera, disabilità alla vita, all'espressione e che costringe molti all'isolamento, all'incapacità di far uscire le voci. E "Gli Innamorati" una commedia di Carlo Goldoni, che torna dopo uno straordinario successo di pubblico e critica. La storia di due innamorati incapaci di godere della loro love story nevrotica e fatta di litigi continui e dispettose ripicche, dichiarazioni d'amore e promesse e che diventa lo specchio di una società in cui cinismo e romanticismo si mischiano in maniera drammaticamente perfetta.

Infine "Il lavoro di vivere", che porta ancora la firma esemplare di Andrée Ruth Shammah e porta in Italia un autore israeliano, Hanoch Levin, rappresentato in tutta Europa, ma ancora pressoché sconosciuto da noi. Shammah porta in scena la storia di un uomo e di una donna qualunque, che dopo 30 anni di vita insieme scoprono di non aver davvero vissuto ciò che avevano sognato e di essere in una sorta di gabbia senza uscita, dilaniati da sogni infranti e rancori mai sopiti. Tutto concentrato in una stanza da letto con la magistrale interpretazione di Carlo Cecchi, "Il lavoro di vivere" è in fondo ciò che spetta ad ognuno di noi, un duro e spesso tragico lavoro, retto dalla terribile paura di rimanere soli "nel buio della notte".

Amnesty sarà al Teatro con un banchetto per proporre come regalo di Natale un panettone, far firmare nuovi appelli in favore delle vittime delle violazioni dei diritti umani e proporre nuove iscrizioni e donazioni all'organizzazione, che da quasi 40 anni in Italia agisce per la difesa dei diritti umani.

Per info su prezzi e orari www.teatrofrancoparenti.it