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Roberto Bolle: "L'Italia valorizzi la cultura e la Scala sia al centro di Expo2015"

Lʼetoile si racconta a Tgcom24 e rivela il segreto di una vita dedicata alla danza

Roberto Bolle, impegnato tra New York e Londra, rivela a Tgcom24 il segreto della sua vita dedicata alla danza.

"E' importante coniugare energia, movimento ed emozioni", dice. Per

Expo2015

ha le idee chiare: "Si dia spazio agli artisti scaligeri per le attività culturali". Nonostante sia cittadino del mondo il ballerino ha nel cuore la ricchezza artistica del nostro Paese: "Combattiamo la crisi con il contributo prezioso dei privati".

Roberto Bolle: "LʼItalia valorizzi la cultura e la Scala sia al centro di Expo2015"

Quanto è importante per te e per il tuo lavoro l'unione tra arte ed energia?


La danza è energia, quindi movimento. E' tutto correlato, secondo me, perché l'arte del movimento è la danza. Il connubio tra danza ed energia è veramente forte ed azzeccato. Abbiamo tradotto tutto questo e benissimo nelle immagini di una nuova campagna pubblicitaria per esprimere la forza, la potenza e l'eleganza del corpo forgiato da anni di lavoro, arrivando a colpire anche le emozioni che sono fondamentali per l'attività di un artista sul palco. In questo video Fabrizio Ferri è riuscito a rendere le emozioni e non era scontato.

Sarai l'8 aprile ospite ad un gala Unesco e poi ballerai a New York e Londra. Cosa ti manca dell'Italia ogni volta che sei all'estero?


Mi mancano sicuramente la bellezza del nostro Paese e la lingua italiana. I beni culturali che abbiamo in Italia non ci sono in America e in altre parti del mondo. Abbiamo ricchezze artistiche ineguagliabili ma manca la consapevolezza del saper valorizzare il nostro patrimonio e questo è importante per uscire dalla crisi.

Qual è la soluzione?


Agire tramite le società private che sicuramente possono dare un grande aiuto all'arte e allo Stato che da solo non riesce più a finanziare le attività più importanti.

Milano sarà la capitale di Expo2015. Hai qualche suggerimento per le attività culturali?


Devono essere le eccellenze italiane e di Milano, in particolar modo, le protagoniste di questa grandissima vetrina mondiale. E' giusto che ci siano anche gli artisti provenienti da altre parti del mondo, visto che viviamo in un mondo globalizzato ma al centro devono esserci La Scala e gli artisti scaligeri. Ho sentito che sono stati chiamati altri gruppi stranieri per il calendario culturale di Expo2015 ma non credo sia il contesto giusto per farlo perché deve essere l'esaltazione di quella che è l'eccellenza dell'Italia e di Milano nel mondo.

Hai sempre dichiarato il tuo amore per il cinema. Hai mai pensato di studiare recitazione nel tempo libero?


Il problema è proprio avere del tempo libero a disposizione. Certo, mi piacerebbe studiare la mimica e l'espressione del volto davanti ad una telecamera che è altra cosa rispetto alla resa sul palcoscenico. Davanti alle sfide non mi tiro mai indietro ma la mia vita è focalizzata su quello che già faccio e quindi sulla danza, sugli allenamenti e sulle attività umanitarie con l'Unicef. Ho ancora tanti progetti che devo portare avanti e oggi posso dire di essere molto soddisfatto di quello che ho, anzi ho pure superato le mia aspettative! Dunque il cinema credo rimarrà un sogno nel cassetto.