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Maturità 2002, com'era l'esame quando nascevano i maturandi di oggi

Scopriamo insieme com'erano articolate le prove nell'anno in cui sono nati molti maturandi del 2021

torino maturità 2017
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Anche la Maturità 2021 si svolge in maniera anomala, in piena pandemia, esattamente come lo scorso anno. I maturandi ai tempi del Covid, infatti, sono accomunati dallo stravolgimento del classico Esame di Stato, con l'abbandono delle due prove scritte. Per sopperire a questa mancanza è stato introdotto un maxi-orale, più lungo di quello tradizionale. Ad affrontare la prima grande sfida della loro vita da studenti, saranno prevalentemente i nati nel 2002. Un anno particolarmente difficile, segnato da molti episodi che hanno turbato la serenità dell’opinione pubblica. Ma com'era la maturità nell'anno in cui nascevano i diplomandi del 2021? Il sito Skuola.net ha ripercorso le tappe di quell'esame, cercando di capire come sono cambiate, nel corso del tempo, le tematiche e le discussioni intorno alla grande prova scolastica.

Partiamo dal contesto storico: i maturandi di 19 anni fa hanno dovuto fare i conti con fatti di cronaca spaventosi, che hanno riportato alla memoria di molti gli anni del terrorismo brigatista; su tutti l’omicidio, nella sera del 19 marzo, del professor Marco Biagi, docente universitario di Diritto del Lavoro e, all’epoca dei fatti, consulente del Governo. Ma il 2002 fu anche un anno di grandi innovazioni: Internet stava prendendo sempre più piede nel nostro Paese e la sua rivoluzione divenne argomento fondamentale di cui discutere anche nel corso degli esami di Stato di quell’anno.

 

La Maturità del 2002

La struttura dell’Esame di Stato dell’anno 2002 è stata la stessa delle Maturità svolta fino al 2018: tre prove scritte - italiano, materia d’indirizzo e terza prova - e un colloquio orale all’interno del quale ogni candidato era chiamato a presentare la propria tesina. Un progetto simile a quello che da due anni viene definito come “elaborato” ma con la possibilità di scelta autonoma da parte dello studente circa argomenti principali e correlati da trattare e non solo focalizzato sulle materie d'indirizzo.

 

La Commissione d’esame, invece, era formata da professori interni alla classe (è stato così però solo per una breve parentesi, tra il 2002 e il 2005) e non era necessario ottenere la sufficienza in tutte le materie per essere ammessi. La prima prova si svolse il 19 giugno 2002, la seconda prova scritta il 20 giugno 2002 e la terza prova qualche giorno più tardi, il 24 giugno 2002, tutte a partire dalle ore 8:30. Quest’ultima, a differenza delle prime due prove, scelte direttamente dal Ministero dell’Istruzione, veniva definita collegialmente dal consiglio di classe, coerentemente con gli argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico.

 

Chi era il ministro dell’Istruzione?

A capo del Ministero dell’Istruzione, nel 2002, c’era Letizia Moratti, oggi vicepresidente e assessora al Welfare della Regione Lombardia, che ottenne la carica a giugno dell’anno precedente e vi rimase fino a maggio del 2006. Proprio la ministra del Governo Berlusconi II e III fu colei che abolì la presenza dei Commissari esterni per gli Esami di Maturità e rintrodusse il voto di condotta in pagella, in vigore ancora oggi.

 

Le tracce di Maturità del 2002: la prima prova

Il momento dell’apertura del plico, contenente la prima prova, è da sempre emozionante. Diciannove anni fa il digitale doveva ancora esplodere del tutto e la nostra quotidianità era ancora fatta di buste sigillate, soprattutto in situazioni così formali come l’Esame di Stato. Il famoso plico, con le tracce della prima prova di italiano, arrivava scortata dalle forze dell’ordine e il contenuto non veniva svelato fino al momento della consegna al candidato.

 

La prima prova era suddivisa in Tipologia A (analisi del testo), Tipologia B, (redazione di un saggio breve o di articolo di giornale), Tipologia C (tema di argomento storico) e Tipologia D ( tema di ordine generale). Nel primo caso, il protagonista fu Salvatore Quasimodo con la poesia “Uomo del mio tempo”.

 

Per quanto riguarda la seconda scelta, invece, gli studenti poterono contare su quattro ambiti differenti, tutti corredati da documenti, testi e immagini a supporto. Per l’ambito Artistico-Letterario la proposta fu: “Poeti e paesaggio natio”; per quello Socio-Economico, “Il dibattito sulla evoluzione del concetto di stato sociale”, per quanto riguarda quello Storico-Politico, “La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro”; l’ambito Tecnico-Scientifico, infine, riguardava “Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di Internet”.

 

Per ciò che concerne le ultime due tipologie, si prese in considerazione, nel tema storico, la storia della Chiesa ed il ruolo che essa ha avuto nel contesto italiano ed internazionale; e per il tema di ordine generale, invece, venne chiesto un commento circa la propria città di provenienza e il rapporto con il turismo.

 

La seconda prova della Maturità 2002

La seconda prova, quella sulle materie caratterizzanti in vari percorsi scolastici, fu invece: una versione di latino al liceo classico, centrata sul dialogo “Non c’è amicizia senza lealtà” di Cicerone; allo scientifico, invece, l'immancabile prova di matematica con i candidati invitati a scegliere uno tra i due problemi elencati (studio di una funzione ed equazioni) e cinque dei dieci quesiti presenti nel questionario.

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