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Test medicina, Miur: la riforma va avanti

Il Miur rassicura gli studenti sulla riforma del test di Medicina: già da fine agosto il ministro incontrerà i rettori degli atenei per confrontarsi sulle aperture al modello francese

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Tutti gli aspiranti medici, che l'anno prossimo dovranno cimentarsi con l'esame di maturità e l'ammissione all'università, aspettavano in questi giorni buone nuove sulle possibili riforme sul test di ingresso a Medicina. Il ministro Stefania Giannini, fin dall'inizio del suo mandato, ha infatti promesso alcuni cambiamenti, non nascondendo una certa antipatia verso i quiz sui quali è stato fino ad adesso impostato il test di Medicina. Così, in un famoso post su Facebook, aveva accennato ad aperture al sistema francese, dando appuntamento agli studenti ai giorni estivi del mese di luglio per ulteriori chiarimenti. Luglio è passato e nessuna novità è stata annunciata. Così il portale Skuola.net ha chiesto al Miur un aggiornamento sulla vicenda. Dal ministero arrivano rassicurazioni per gli studenti: i lavori vanno avanti e ad agosto ci sarà un incontro con i rettori delle università che ospitano corsi di Medicina per un confronto.

NON E' UN APPUNTAMENTO MANCATO - Si è parlato a lungo sui cambiamenti al test di ingresso a Medicina, che avrebbero dovuto essere presentati a Luglio. Visto il silenzio da parte del ministero, sulla rete qualcuno ha iniziato a chiedersi cosa fosse accaduto e già ad ipotizzare che si fosse trattato di una promessa non mantenuta. Da Viale Trastevere fanno sapere che non è un appuntamento mancato. Chiarisce poi che il Ministro aveva dato una data solo indicativa parlando di luglio e che, in seguito, tante altre questioni da affrontare hanno reso più difficile rispettare i tempi prefissati. Tuttavia, "stiamo andando avanti anche con il file dei test" rispondono dal ministero. E, nello specifico, "a fine agosto ci sarà un incontro con i rettori degli atenei che hanno facoltà mediche" al fine di confrontarsi sulle riforme. E ai dubbi sollevati da alcuni sul fatto che sul sito ministeriale non è possibile trovare aggiornamenti, "è normale che sia così- ribattono- le riforme prima si elaborano e poi si annunciano".

CAMBIAMENTI AL TEST DI MEDICINA - Stiamo parlando delle riforme che Giannini, nel contesto di uno scambio di commenti via Facebook sulla Pagina Ufficiale di Scelta Civica, aveva annunciato: "Test di medicina: intendo rivisitare il sistema di selezione, prendendo a modello il sistema francese (accesso al primo anno libero e selezione alla fine di esso su base meritocratica. Entro la fine di luglio formulerò la proposta e le nuove regole)". Nuove regole, quindi, dal prossimo anno: "è certo che sarà modificato nella direzione che sa: modello francese o suo adattamento al contesto italiano. Credo che sia un cambiamento importante e necessario".

COSA SIGNIFICA MODELLO FRANCESE? - Apertura al modello francese o il suo adattamento al contesto italiano non significa abolizione del numero chiuso tout-court, come si è spesso pensato: la selezione c'è, ma il sistema cambia. Di base, la prassi in Francia è quella di un anno comune ad accesso libero con una dura prova finale che determina l'accesso al secondo anno. Di sicuro, nonostante non si tratti della fine del tanto odiato numero chiuso, gli studenti comunque apprezzeranno il tentativo. Infatti, in un recente sondaggio del portale Skuola.net, alla domanda "Per essere votato dagli studenti, un presidente del consiglio dovrebbe…", il 35% ha risposto proprio "abolire i test d'ingresso".