I ricercatori del MIT, il Massachussets Institute of Technology, stanno sperimentando un tatuaggio vivente capace di avvertire chi lo "indossa" di qual è la situazione ambientale relativa, ad esempio, al livello di inquinamento o alla temperatura. E ci riesce perché l'"inchiostro" con cui viene stampato in 3D è in realtà composto da batteri modificati immersi in una soluzione di idrogel. Il test è stato effettuato stampando su un foglio di elastomero un tatuaggio a forma di albero, ognuno dei rami del quale risponde, illuminandosi o cambiando colore, a un diverso stimolo ambientale. Secondo uno dei coautori dello studio, Hyunwoo Yuk, i gruppo si aspetta entro breve tempo di "essere in grado di stampare piattaforme computazionali viventi" che possano essere "utilizzate come wearable". Con importanti ricadute soprattutto per quanto riguarda gli utilizzi medici, ad esempio per monitorare la febbre oppure lo stato di salute delle persone.
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