Pfoa, un acronimo che fa male al cuore
Trovata una forte associazione tra la sostanza chimica e le patologie cardiovascolari
Pfoa, acronimo che sta per acido perfluoroctanico: anche se il nome non potrà dir molto a chi non si intende di chimica, è praticamente dappertutto. Si trova nelle padelle antiaderenti ma anche nei tessuti utilizzati per vestiti o tende, nei componenti di farmaci, schiume antincendio, adesivi, cosmetici, insetticidi, rivestimenti per tappeti, mobili, scatole per pizza e valvole cardiache.
L'ultimo studio sulla sostanza incriminata ha trovato una forte correlazione tra l'esposizione umana al Pfoa e le patologie cardiovascolari. Precisiamo che una forte associazione non determina una relazione di causa effetto. Questa ricerca è stata condotta sulla popolazione statunitense dalla West Virginia University School of Public Health di Morgantown e pubblicata su Archives of Internal Medicine.
Lo studio
Sono stati esaminati 1.216 soggetti. E' stato riscontrato che a un maggiore livello sierico di Pfoa corrisponde una maggiore incidenza di patologie cardiovascolari e di malattia arteriosa periferica indipendentemente da altri fattori di rischio come l'età, il gruppo etnico di appartenenza, il fumo, l'indice di massa corporea, il diabete mellito, l'ipertensione e il livello di colesterolo.