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L'influenza che verrà sarà più cattiva

Due ceppi in più che erano stati assenti negli ultimi anni. Medici al lavoro per il vaccino

Afp

Quella di quest'anno sarà un'influenza più "aggressiva". Due i virus nuovi rispetto all'anno scorso e al 2010.
A lanciare il monito è il presidente dell'Associazione microbiologi clinici italiani (Amcli), Pierluigi Clerici: "Ci si aspetta una stagione influenzale meno mite e più complessa rispetto a quella dei due anni scorsi e richiederà un'attenzione maggiore alla vaccinazione da parte delle categorie deboli".

Due ceppi diversi

L'Amcli sottolinea: "Sulla base dei dati dell'Organizzazione mondiale della sanità nella prossima stagione influenzale circolerà ancora il ceppo virale pandemico del 2009 (il virus A/H1N1), ma anche altri due ceppi diversi da quelli che hanno circolato negli ultimi due anni (un ceppo B e un ceppo H3N2)”.
Per questo motivo "il vaccino per la prossima stagione contiene un virus uguale a quello delle due stagioni precedenti (A/H1N1 2009), mentre i virus H3N2 e B sono differenti".

I danni dell'influenza A

I microbiologi mettono in evidenza un recente lavoro pubblicato sulla rivista Lancet in cui è riportato che il virus H1N1, responsabile della pandemia di influenza A della stagione 2009/2010, ha causato 575 mila morti (circa centomila in più rispetto ai decessi causati dalla solita influenza stagionale), l'80 per cento delle quali fra gli under 65.
Clerici osserva che dopo la pandemia "abbiamo avuto due stagioni influenzali relativamente più tranquille poiché hanno circolato gli stessi ceppi virali, quindi la composizione del vaccino è rimasta uguale".

Nuovo vaccino: work in progress Ma l'influenza della stagione prossima sarà un po' diversa come hanno messo in luce le rilevazioni condotte dalle organizzazioni sanitarie mondiali.
Per disegnare il ritratto dell'influenza che verrà e mettere a punto lo specifico vaccino lavorano oltre cento laboratori in altrettanti Paesi, che raccolgono i virus influenzali dai pazienti e li inviano a cinque centri di riferimento (Atlanta, Londra, Melbourne, Tokyo e Pechino) che li tipizzano.