“Il mio nome è Alzheimer”, il docufilm che racconta la vita dei malati
Realizzato da Raffaella Regoli e Antonello Sette all'interno del Villaggio Emanuele, una casa di cura specializzata
Per la prima volta sarà possibile ascoltare la testimonianza diretta di persone colpite dall'Alzheimer in un docufilm realizzato da Raffaella Regoli e Antonello Sette.
“Il mio nome è Alzheimer”, prodotto dalla D4 per Fondazione Roma, sarà presentato venerdì 20 settembre alle ore 9 in Campidoglio. Il docufilm è stato realizzato all'interno del Villaggio Emanuele, una struttura di che si occupa di curare le persone affette da questa malattia. Sarà presentato ai film festival di Roma e Torino.
Il trailer sarà proiettato nella Sala della Promoteca, in apertura della celebrazione della XXI giornata mondiale dell'Alzheimer. Saranno presenti il sindaco di Roma Virginia Raggi e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Veri protagonisti del film sono i malati, residenti e ospiti diurni della struttura, che raccontano in prima persona spezzoni di vita, di felicità, di dolore e di speranza. Persone coraggiose che affrontano ogni giorno la perdita della propria storia e della propria identità.
All'interno del Villaggio Emanuele, struttura gratuita intitolata al Presidente onorario della Fondazione Roma Emmanuele Emanuele, i malati sono accompagnati soprattutto dalla “cura dell'amore”, come ripetono gli operatori, che è il filo conduttore del docufilm. La vita quotidiana degli ospiti è raccontata in tutti gli aspetti: la musica, la danza, il teatro, la pittura, la palestra, il bar, il parrucchiere, la spesa al minimarket, i pasti; ma anche i rapporti commoventi con amici e parenti che non hanno mai smesso di amarli.