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Intervista a Claudia Tellini, "voce" di "100 Ghosts" e Area Project

Jazz Meeting incontra la raffinata cantante jazz

Intervista a Claudia Tellini,
ufficio-stampa

Raramente si possono incontrare talenti come Claudia Tellini, raffinata cantante jazz e "voce" del nuovo album di Patrizio Fariselli "100 Ghosts" ma anche di Area Project, esperienza musicale nata dalla costola del mitico gruppo, che nei primi anni '70 portò un lampo di novità nella musica arrivato ad influenzare anche le giovani generazioni.

Dotata di una voce straordinaria e di una tecnica superlativa, la Tellini canta in ben 7 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, occitano e volgare umbro del XII secolo e affrontando la musica di Area Open Project, ha cantato anche in greco e urriano antico. Così Claudia, nostra ospite a Jazz Meeting ci parla di come ha scoperto il repertorio degli Area.

"Fu il mio compagno Nicola Vernuccio a farmi conoscere gli Area - dice la cantante - una musica che mi spaventava per la sua complessità, almeno in un primo momento, poi ho deciso di cimentarmi in questa nuova avventura, dal momento nella mia carriera ho sempre cercato di 'spostare in avanti' il limite di ciò che potevo fare. Ho ascoltato il dischi di Demetrio e sono rimasta colpita dalla loro bellezza ho cercato di cantarli, rispettandone lo spirito. Ho conosciuto Patrizio, lavorando con lui per Area Project mi fu presentato da Walter Paoli, batterista del gruppo. Fariselli non mi ha imposto nulla e mi ha proposto brani anche difficili da cantare ma che ho interpretato con entusiasmo, perché affrontare brani come 'Luglio, Agosto, Settembre…Nero' o 'Cometa Rossa', dà un'emozione particolare. Abbiamo lavorato in armonia, in un progetto dove l'elettronica e le tastiere hanno un peso importante, raramente prima di allora mi sono raffrontata con l'elettronica ma è stata per me un'esperienza nuova e per questo avvincente".

Recentemente hai cantato in"100 Ghosts" nuovo album di Patrizio Fariselli
Dopo l'esperienza con "Area Open Project" , ho accettato con gioia di lavorare con Patrizio, un musicista che ha una grande esperienza, per un lavoro che riguarda altri suoi campi di interesse come le storia e l'archeologia. Fariselli è un musicista che ha una grande esperienza sia live che in studio, anche in questo caso non mi ha imposto nulla, dandomi la possibilità di cantare in varie lingue. Certamente cose non facili che però mi è piaciuto fare, abbiamo proprio per questo lavorato in armonia. In "100 Ghosts" è preponderante la parte elettronica, non avendo mai lavorato in precedenza in questo ambito, è stato per me avvincente confrontarmi con tastiere ed effetti elettronici, molte cose in questo disco sono venute fuori in maniera estemporanea

 

Positivo anche il riscontro del pubblico per "100 Ghosts"...
Abbiamo proposto un'anteprima "live" del progetto in duo, contiamo di fare concerti anche in quartetto. Poi sono impegnata anche nel duo storico "Stazioni sonore" creato con il mio compagno Nicola Vernuccio, e che ci ha dato grandi soddisfazioni, dandoci modo di pubblicare due album. Dischi che hanno avuto un ottimo riscontro e che ci hanno consentito di diffondere e portare al pubblico il nostro progetto per sola voce e contrabbasso. Nel 2008 Claudia ebbe grande successo con lo spettacolo "Steveland" dedicato a Stevie Wonder' un focus sui brani degli anni '70 meno battuti, ma con contenuti socio-politici interessanti per la loro sorprendente attualità; un omaggio ad un artista che per Claudia è stato il primo punto di riferimento.