Sono operativi in tutta Italia i "seggi mobili" per far votare a domicilio chi è in quarantena o in isolamento per il coronavirus. Il protocollo, ha spiegato Antonio Rinaudo, magistrato in pensione ora commissario dell'Unità di crisi del Piemonte, responsabile dell'area giuridico-amministrativa, prevede che presidente di seggi e scrutatori "effettuino la vestizione di camici, tute, mascherine e guanti sul pianerottolo dell'interessato. La scheda viene poi inserita in una busta di plastica". In sicurezza avviene anche la svestizione, con i dpi "che vengono lasciati in un sacco sigillato - spiega ancora Rinaudo - da smaltire con i rifiuti indifferenziati da chi ha esercitato il voto".
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