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Salvini a Pontida: "Ruspa contro Renzi" "Giù le tasse, vogliamo un Paese normale"

Abbraccio con Bossi, poi il leader della Lega sale sul palco: "Cambieremo lʼItalia e lʼEuropa. Lʼanno scorso dovevamo ripartire. Adesso vogliamo vincere"

matteo salvini lega nord pontida
ansa

"La ruspa fa giustizia di tanti errori.

La uso per Renzi, la usiamo per far ripartire il lavoro". Con queste parole Matteo Salvini si è rivolto ai giornalisti al suo arrivo a Pontida per il tradizionale raduno della Lega Nord. Dopo un lungo abbraccio con Umberto Bossi, il leader del Carroccio è poi salito sul palco: "Tasse al 15%, vogliamo un Paese normale. E vogliamo che i nostri figli possano vivere liberamente nella terra dei nostri nonni".

Salvini a Pontida: "Ruspa contro Renzi" "Giù le tasse, vogliamo un Paese normale"

"Europa è unione sovietica criminale" -

"Noi cambieremo questo Paese, partendo dalle cose necessarie, dalle cose possibili. E cambieremo anche l'Europa che è un'unione sovietica criminale". Salvini, citando San Francesco, ha sostenuto dal palco di Pontida che "la scelta della Lega è una scelta di normalità". "Oggi si fa la storia", ha concluso il segretario.

Al Papa: "Dopo i rom incontrerà anche gli esodati?" -

"Mi fa piacere che Papa Francesco a Torino abbia trovato il tempo per incontrare dei rom. Sono sicuro che avrà incontrato anche i torinesi esodati", ha detto Salvini rivolgendosi indirettamente al Pontefice. "Non mi permetto di attaccare il Papa - ha poi precisato il leader leghista, tornando sulla polemica per l'accoglienza ai migranti che, sabato, l'ha visto scontrarsi con Laura Boldrini -. Io sono l'ultimo dei buoni cristiani, ma rispetto chiama rispetto".


"Bossi? Noi non pugnaliamo nessuno" -

Sulle polemiche relative alla figura di Bossi, ridimensionata nelle ultime ore, Salvini ha detto: "Bossi archiviato? No, noi non archiviamo nessuno, non pugnaliamo nessuno.Siamo riconoscenti nei confronti di chi ci ha portato fino a qua, a differenza di Renzi che se ne frega di tutto e di tutti".

Il leader della Lega dice poi di essere pronto a vincere: "L'anno scorso eravamo qua per ricostruire e ripartire. Quest'anno siamo ripartiti e siamo qua per vincere. Abbiamo le idee e gli uomini giusti, vogliamo prendere un voto in più di Renzi e andare al governo a cambiare le cose". Ma per andare al governo non bisogna abbassare i toni?, gli viene chiesto. E lui replica: "Non dirò più vaff...".

Maroni: "Case popolari ai nomadi? Mai"

- Sul palco, il governatore della Lombardia Roberto Maroni parla dell'ipotesi che il governo metta i rom nelle case popolari per chiudere i campi. "Caro ministro dell'Interno - dice -, cari del governo: sappiate che se pensate una cosa del genere dovrete passare sul mio corpo. Noi non lo permetteremo".