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Renzi: voglio un premier del Pd, sì a salario minimo tra i 9 e i 10 euro l'ora

"Canone Rai non è priorità. Mi candido a Firenze, aspetto Salvini"

Renzi: voglio un premier del Pd, sì a salario minimo tra i 9 e i 10 euro l'ora - foto 1
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"Non mi interessa il mio futuro, mi basta che a Palazzo Chigi vada un dem".

Così Matteo Renzi su Qn annunciando che il suo "collegio sarà Firenze. Se Salvini come ha promesso si candiderà qui spero che anche lui non scappi dal confronto come continua a fare Cuor di Leone Di Maio". "La vera sfida ora è mettere più soldi in busta paga", aggiunge il segretario Pd rilanciando la sua proposta di "un salario minimo legale tra i 9 e i 10 euro l'ora".

"Con il Jobs Act - sottolinea Renzi - aumentano le assunzioni, non i licenziamenti. La vera sfida adesso è, oltre a mettere più denaro in busta paga, dare vantaggi fiscali a chi reinveste i soldi in azienda. Non temo i licenziamenti ma non mi accontento delle pur tante assunzioni. Lavoro, lavoro, lavoro. Altro che assistenzialismo".

"Gli 80 euro al ceto medio - prosegue il segretario Pd - sono stati contestati per anni. Ora persino gli avversari li difendono: prima ti insultano, poi ti copiano. Noi rilanciamo. Pensiamo che gli 80 euro netti mensili vadano estesi ai genitori per ciascun figlio minorenne. O una misura simile: fare un figlio non può essere un problema economico. Incoraggiare la maternità passa anche da un sistema di servizi e di aiuti fiscali. Per ogni misura noi indicheremo le coperture".

Sul canone Rai, Renzi precisa: "Toglierlo non è la priorità, ma ridurre i costi alle famiglie non e' demagogia". Su Gentiloni, "ha governato bene", così come Padoan "spero contibnui a dare un contributo al Paese" visto che con lui "mai avuto rapporti conflittuali".

Infine Renzi spiega di non temere l'impatto dei candidati di Liberi e Uguali nelle Regioni rosse: "Perché nessuno dei vecchi compagni vuole far vincere Salvini o Berlusconi. Queste terre sono strategiche e ci daranno i collegi decisivi nella prossima legislatura".