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Governo, Salvini: farò il possibile fino all'ultimo | Stoccata di Di Maio: prende in giro italiani, schiavo di Berlusconi

Botta e risposta tra il leader della lega e il candidato premier del M5s

Governo, Salvini: farò il possibile fino all'ultimo | Stoccata di Di Maio: prende in giro italiani, schiavo di Berlusconi - foto 1
lapresse

"Vediamo di riuscire a mettere in piedi questo governo che è un parto".

Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ad Euroflora 2018, a Genova. "Ribadisco che farò tutto il possibile fino all'ultimo minuto", ha affermato insinuando che la colpa dello stallo è degli aut aut del M5s. Subito dopo è arrivata la replica di Luigi Di Maio: "Salvini prende in giro gli italiani, ha preferito stare con Berlusconi, che fino a poco tempo fa rinnegava".

Salvini: "Pronti a dialogo con M5s per riforme" - Matteo Salvini si era detto pronto al dialogo con i Cinque Stelle. "Sono umilmente a disposizione da oggi pomeriggio, quando e dove si vuole, con chi si vuole, in diretta o non in diretta, a sederci attorno a un tavolo partendo dalla riforma delle pensioni, del lavoro, del sistema fiscale, del sistema giudiziario, del sistema scolastico, punto per punti, senza professoroni, per decidere come si fanno queste riforme", ha affermato. Intanto, ha poi suggerito, "in attesa che nasca un governo mettiamoci a far lavorare almeno le commissioni parlamentari". "Si può iniziare facendo eleggere a tutte le commissioni alla Camera e al Senato presidenti e vice presidenti - ha sottolineato il segretario leghista - perché ci sono tanti dossier importanti ancora aperti. Lo dico a Di Maio, a Renzi, a Grasso, a tutti. Non è uno scambio di poltrone ma la dimostrazione della volontà della Lega di cominciare a lavorare e dare risposte concrete. Spero che le altre forze politiche accettino la proposta"."Aspettiamo che il Presidente decida", ha aggiunto a chi gli chiedeva se si aspetta un preincarico dal Capo dello Stato.

Salvini: "Mi rifiuto di pensare di dipendere da 30-40-50 Scilipoti" - Su possibili elezioni a ottobre, Salvini è stato chiaro. "Io spero di vederle fra cinque anni, perché è giusto che gli italiani che hanno votato vedano che quello che abbiamo promesso sia realtà. Da soli non ce la facciamo ma "mi rifiuto di pensare a un governo che dipenda da 30-40-50 Scilipoti. Farò tutto il possibile fino all'ultimo minuto per dare un governo che duri cinque anni agli italiani, per occuparci dell'emergenza del Paese che è il lavoro". Frase che ha provocato la risposta di Domenico Scilipoti Isgrò: "Ricordo al leader leghista che le mie scelte del passato hanno evitato che l'Italia finisse nelle mani dei banchieri".  Salvini è poi tornato a parlare anche della legge elettorale. "Noi siamo disponibili a prendere l'attuale legge e a mettere un premio di maggioranza che garantisca a chi prende un voto in più di governare, non vogliamo perdere due anni di tempo, l'unica modifica possibile è prendere questa legge elettorale aggiungendoci due righe sul premio di maggioranza".

Di Maio: "Salvini ha preferito stare con un condannato" - "Salvini ha avuto l'occasione di mettersi al lavoro per i cittadini e realizzare finalmente delle soluzioni per i problemi che tutti gli italiani attendono da anni, ma ha preferito Silvio Berlusconi al bene del Paese. Ed è incredibile, considerata l'umiliazione che gli ha inflitto al Quirinale quando Salvini ha fatto il microfono per la 'voce del padrone'. Ha scelto di rimanere con l'alleato che fino a poco tempo fa rinnegava, con quello che definiva un 'CONDANNATO' che stava al governo con il Pd", ha attaccato il candidato premier pentastellato in un passaggio del post con cui ha ribadito il No del M5s alla proposta della Lega. "Per il Movimento 5 Stelle non è possibile nessun governo del cambiamento con Berlusconi e il centrodestra. Salvini che continua a riproporre questa soluzione, sta prendendo in giro gli italiani". "Per oltre 50 giorni abbiamo provato a dare a questo Paese un governo del cambiamento e lo abbiamo fatto coerentemente con quanto sostenuto in campagna elettorale, senza rinunciare ai nostri valori e battaglie, ma con la volontà di far partire un governo vincolato da un contratto", ha sottolineato Di Maio.

Di Maio: "Piegato a Berlusconi per poltrone, subito al voto" - Per Di Maio quindi "non è possibile nessun governo del cambiamento con Berlusconi e il centrodestra. Salvini ha cambiato idea e si è piegato a lui solo per le poltrone. Non resta che tornare subito al voto. Noi non abbiamo alcun problema nel farlo perché ci sostengono i cittadini con le piccole donazioni. Altri invece si oppongono perché, tra prestiti e fideiussioni, magari hanno qualche problemino con i soldi. Ma l'Italia non può rimanere bloccata per i guai finanziari di un partito". Su Twitter Luigi Di Maio ha postato una dichiarazione del 2012 di Matteo Salvini in cui diceva che "nessun leghista è disposto a puntare ancora su un'alleanza con Berlusconi".

La controreplica di Salvini - A stretto giro di posta è arrivata la controreplica di Salvini. "Non rispondo a insulti e sciocchezze su soldi e poltrone, per noi lealtà e coerenza valgono più dei ministeri. Voglio dare un governo agli italiani, se i grillini preferiscono litigare lo faremo da soli", ha controbattuto il segretario della Lega e leader del centrodestra.