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Elezioni del 4 marzo 2018, come si vota

Niente voto disgiunto, vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione

Domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23, si vota per rinnovare il Senato e la Camera.

Nelle stesse date si svolgeranno anche le elezioni del presidente e del Consiglio regionale di Lombardia e Lazio. Alle urne sono chiamati 46.604.925 elettori per la Camera e 42.871.424 per il Senato. Lo scrutinio inizierà a seggi chiusi e si comincia dal Senato. Successivamente, dalle 14 di lunedì 5 marzo, nelle regioni interessate, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali. Per la prima volta sulla scheda il bollino anti-frode.

COSA PREVEDE IL SISTEMA MISTO 

La nuova legge prevede un sistema elettorale misto sia alla Camera che al Senato: un terzo dei seggi è assegnato con il sistema maggioritario e due terzi con il sistema proporzionale. Con il sistema maggioritario in ciascun collegio viene eletto un solo candidato: quello che ottiene più voti. Con il sistema proporzionale a ciascuna lista o coalizione di liste sono assegnati i seggi in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi ridistribuiti nelle singole circoscrizioni territoriali. Per l'elezione della Camera dei deputati la scheda è rosa. Per l'elezione del Senato della Repubblica la scheda è gialla. Ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimovibile, "tagliando antifrode".

 

Ogni candidato che concorre con sistema maggioritario è identificato sulla scheda elettorale perché il suo nome è scritto dentro un rettangolo che non presenta simboli ed è collocato in alto rispetto alla lista o alle liste collegate. Ogni lista o coalizione di liste è collegata a un solo candidato. Con il sistema maggioritario sono assegnati 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato.

 

L'assegnazione dei restanti seggi del territorio nazionale (386 alla Camera e 193 al Senato) avviene con il metodo proporzionale in collegi plurinominali. Per la Camera possono votare i cittadini che alla data di domenica 4 marzo hanno compiuto 18 anni, per il Senato chi ha compiuto 25 anni.

 

COME SI VOTA

Ciascuna scheda, in un rettangolo, ha il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale. Nel rettangolo o nei rettangoli sottostanti, sono riportati il simbolo della lista o delle liste, collegate al candidato uninominale, con a fianco i nomi e i cognomi dei candidati, da un minimo di 2 a un massimo di 4, nel collegio plurinominale, secondo il rispettivo ordine di presentazione.

 

L'elettore potrà votare apponendo un segno sulla lista prescelta e il voto si estenderà anche al candidato uninominale collegato, oppure potrà apporre un segno su un candidato uninominale e il voto si estenderà alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista. Il voto è valido anche se si appone il segno sia sul candidato uninominale che sulla lista o su una delle liste collegate, non è possibile il voto disgiunto, cioè votare un candidato uninominale e una lista collegata a un altro candidato uninominale. E' vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione

 

Nella regione Valle d'Aosta, per la Camera e per il Senato, l'elettore esprime il voto tracciando con la matita un segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene.

TESSERA ELETTORALE

Il Ministero dell'interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale. Chi avesse smarrito la propria tessera, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali, che saranno aperti da martedì 27 febbraio a sabato 3 marzo, dalle ore 9 alle ore 19, e domenica 4 marzo per tutta la durata delle operazioni di voto.

 

Gli elettori sono invitati a voler verificare sin d'ora se siano in possesso di tale documento e, in mancanza, a richiedere al più presto il rilascio del duplicato, evitando di concentrare tali richieste nei giorni di votazione.