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Salvini a Napoli: "Ho sbagliato in passato, non sbaglierò in futuro"

Il leader della Lega: "Questa città è casa mia come Milano e come Bari, se restiamo uniti possiamo vincere"

"Posso aver sbagliato in passato, ma non ho intenzione di sbagliare sul futuro, e il futuro dell'Italia è il rispetto delle diversità all'interno del Paese".

Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, nel suo intervento alla Mostra d'Oltremare a Napoli. "Perché vengo a Napoli? Perché è casa mia come Milano e perché sono convinto che vinciamo se svegliamo l'orgoglio della gente perbene che c'è a Nord e a Sud", ha aggiunto.

"Vent'anni fa quando ho preso la tessera della Lega, l'Italia era diversa. Ora invece il Paese deve vincere tutta insieme e Napoli e il Sud sono troppo importanti per lasciarli in mano ai de Magistris o i Crocetta di turno", ha quindi spiegato il leader del Carroccio. "Napoli era una capitale mondiale - ha affermato Salvini - prima che il centralismo romano negasse tutto e derubasse tutti e quindi penso che valorizzare quest'Italia, che è lunga e diversa, sia importante. Vent'anni fa avevamo in tasca la lira, non c'era l'Isis, l'immigrazione fuori controllo non c'era la legge Fornero".

"Fatemi fare ministro Interno per sei mesi e vedrete" - "Chiedo di essere messo alla prova una volta, fatemi fare il ministro dell'Interno per sei mesi e vediamo se non riesco a bloccare qualche barcone o rimettere ordine in qualche quartiere di Napoli", ha proseguito il numero uno del Carroccio. "A me non interessa l'impero, ma che tra 50 anni in Italia ci sia ancora qualche italiano".

"Chi vuole stare con me, e lo dico alle altre forze politiche, deve avere ben chiaro che vengono prima gli italiani", ha poi tuonato Salvini ricevendo grande approvazione dai presenti. La sala della convention è stata riempita di cartelli recanti la scritta "Salvini premier".

"Ci sono zone di Napoli che non sono più Italia" - "De Magistris pulisse le strade, riempisse le buche, alcune zone di Napoli non sono più Italia, riprendiamocele metro per metro", ha affermato ancora Salvini, aggiungendo: "Il sindaco è stato votato per colpa mia? Forse sì, vediamo di non ripetere l'errore".

"Conigli dei centri sociali campano con i clan" - Il leader della Lega ha poi rivolto parole dure ai membri dei centri sociali, come quelli fermati dalla polizia in seguito ai violenti scontri verificatisi per le strade della città partenopea. "Vorrei che i conigli dei centri sociali fossero scesi in piazza contro la camorra ma forse hanno paura perche' qualche mamma o papa' con la camorra ci campa".