FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Consip, Renzi a Grillo: "Non ti permettere di parlare di mio padre"

Lʼex premier risponde con una lettera a un post del leader M5s: "Spero che un giorno ti possa vergognare. La verità arriva, basta attendere". La controreplica: "Io non cʼentro, sei una gaffe esistenziale"

"Buttati come sciacallo sulle indagini, se vuoi, caro Beppe Grillo.

Mostrati per quello che sei. Ma non ti permettere di parlare della relazione umana tra me e mio padre". Così Matteo Renzi ha replicato al post del leader M5s sulla vicenda Consip in cui si legge l'ex premier "rottama il padre". "Spero che un giorno ti possa vergognare - anche solo un po' - per aver toccato un livello così basso", ha aggiunto Renzi.

"In una trasmissione televisiva - ha chiarito Renzi in una lettera indirizzata a Grillo - ho spiegato la mia posizione, senza reticenze. Da uomo delle istituzioni ho detto che sto dalla parte dei giudici. Ho detto provocatoriamente che se mio padre fosse colpevole meriterebbe - proprio perché mio padre - il doppio della pena di un cittadino normale. E ho detto che spero si vada rapidamente a sentenza perché le sentenze le scrivono i giudici, non i blog e nemmeno i giornali".

"Ti auguro di tornare umano, almeno quando parli dei valori fondamentali della vita, che vengono prima della politica. Ma tu, caro Grillo, oggi hai fatto una cosa squallida: hai detto che io rottamo mio padre. Sei entrato nella dinamica più profonda e più intima - la dimensione umana tra padre e figlio - senza alcun rispetto. In modo violento".

E ancora: "Vedremo che cosa accadrà. Mio padre ha reclamato con forza la sua innocenza, si è fatto interrogare rispondendo alle domande dei magistrati, ha attivato tutte le iniziative per dimostrare la sua estraneità ai fatti. Personalmente spero che quando arriverà la parola fine di questa vicenda ci sia la stessa attenzione mediatica che c'è oggi. La verità arriva, basta saperla attendere".

Il post di Grillo - Nel post sul blog M5s, Grillo ha scritto: "L'unica notizia vera è la frase più infelice e stupida della storia, quella del rottamatore che riuscì a rottamare solo il padre. Ma cosa vuol dire 'per mio padre doppia condanna'? E poi, cosa significa questa girandola di accuse incomprensibili? Una cosa alla volta: sicuramente nessuno avrebbe mai pronunciato una frase del genere prima di oggi, che sia gente malata lo dico da sempre: arrivismo e sterile incapacità a riconoscere le emozioni proprie e degli altri".

"Ma perché la ha detta? - ha aggiunto Grillo - probabilmente si è cortocircuitato l'avatar mentale del ragazzetto con la sua personalità reale. Un uomo minuscolo che improvvisamente si rende conto del fatto che i giornali non sono, e non sono mai stati, al suo servizio. Sono padroni senza alcuna morale ed etica, pronti a fare con lui quello che lui, istintivamente, ha fatto subito dopo con suo padre... buttarti nel cesso, doppia condanna al papà e alla mamma un ergastolo! Venghino Siori venghino".

La controreplica: "Io non c'entro, sei gaffe esistenziale" - E dopo la lettera di Renzi, a stretto giro, è arrivata la controreplica di Grillo. "Si derottamano padri solo se la rottamazione è una gaffe comprovata, Matteo tu sei una gaffe esistenziale. Per una volta che leggo quello che dici non puoi prendetela con me. Fatti coraggio e rileggi a voce alta, magari ti aiuta", ha scritto il leader M5s su Facebook.