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Mattarella: "La ricerca della coesione sociale è un dovere delle istituzioni"

Il Capo dello Stato ha posto lʼaccento sul ponte di Genova, "questione dalla quale dipende la credibilità del nostro Paese"

Mattarella:
lapresse

"L'animo, lo spirito che gli italiani hanno sempre nutrito e tradotto non è quello dell'ostilità, del pregiudizio, dell'intolleranza.

Purtroppo dobbiamo registrarne diversi episodi. Ricercare coesione nel tessuto sociale costituisce una necessità, oltre che un dovere, per le istituzioni". Lo afferma il presidente Sergio Mattarella, aggiungendo: "Sulla strada di questi sentimenti negativi si andrebbe verso una contrapposizione crescente".

"Dal ponte di Genova dipende la nostra credibilità" - Durante il suo intervento alle Alte Cariche al Quirinale, il Capo dello Stato ha posto l'accento sul ponte di Genova, "questione dalla quale dipende la credibilità del nostro Paese a livello internazionale". Dalla ricostruzione "dipende un collegamento vitale per la città ligure. La sicurezza delle infrastrutture, come dei territori, è fattore cruciale della qualità della vita e dei diritti personali. Dobbiamo essere consapevoli che eventi gravi non sono sempre frutto del caso ma, troppo spesso, di comportamenti gravemente lesivi".

"Governare nel rispetto della Costituzione" - Accompagnare l'adepimento dei propri compiti con il rispetto dei limiti del potere che la Costituzione indica: è questo l'auspicio del presidente della Repubblica, rivolto ai componenti del governo. "Sono doveri che riguardano ciascuno di noi. Riguardano tutte le donne e gli uomini che hanno il privilegio di servire le istituzioni e attraverso di esse dare il loro contributo alla realizzazione del bene del Paese".

"Il ruolo del Parlamento va rispettato" - Mattarella ha dunque rimarcato il ruolo centrale rivestito dal Parlamento nell'ambito della "democrazia disegnata dalla Costituzione". Un ruolo "che va rispettato e preservato per non alterare l'essenza di ciò che la nostra Carta definisce e prescrive". Necessario è inoltre "il pluralismo nella libertà riconosciuta al mondo dell'informazione, da salvaguardare perché rappresentano un presidio irrinunciabile dello Stato democratico".

"La democrazia ha bisogno della diversità" - "Il contrasto degli interessi - ha proseguito Mattarella - e la competizione delle idee non devono spingersi fino a generare ostilità, delegittimazione, intolleranza, perché la democrazia non teme la diversità. Al contrario ne ha bisogno, ma va sempre coltivato e difeso il senso del futuro comune".

"L'economia rallenta, il lavoro resti una priorità" - Per il Presidente della Repubblica, "in una fase di rallentamento dell'economia il lavoro resta, come sempre, la priorità dell'impegno pubblico. Il tasso di occupazione è inferiore alla media europea e particolarmente penalizzati sono il lavoro femminile e quello dei giovani. Vi sono rischi di marginalità per diverse componenti sociali e territoriali".

"L'Ue non è un vincolo, l'Italia ne sia protagonista" - Il Capo dello Stato è poi passato a parlare anche delle trattative tra Italia e Ue sulla Manovra economica: "Ho valutato molto positivamente la scelta del governo di avviare un dialogo costruttivo con la Commissione europea sulla legge di bilancio per giungere a soluzioni condivise, raggiunte in questi giorni". E ha aggiunto: "In Italia non viene posta realmente in dubbio in maniera significativa la scelta europea, ma questo non è sufficiente. L'Italia è un Paese fondatore dell'Ue e deve svolgere al suo interno un ruolo da protagonista. Vi è una tendenza diffusa in tutta l'Ue a osservarla come se si trattasse di un soggetto estraneo. L'Europa non è un vincolo esterno, ma piuttosto un moltiplicatore nella nostra influenza internazionale e della nostra capacità di espansione economica e commerciale".