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Manovra, Conte riferisce in Senato: "Non abbiamo mai ceduto sui contenuti"

"Mi sono assunto la responsabilità del dialogo, i rinvii di questi giorni non sono stati causati da incertezze interne al governo". Arriva la web tax sui servizi digitali, aumenta il prelievo sui giochi

Manovra, Conte riferisce in Senato:
lapresse

Il governo italiano "ha salvaguardato l'impostazione della Manovra e non ha ceduto sui contenuti della legge di bilancio".

Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nell'informativa al Senato, sottolineando che "in queste settimane abbiamo lavorato per avvicinare le posizioni senza mai arretrare sugli obiettivi promessi agli italiani". Alcuni parlamentari hanno più volte protestato in Aula, interrompendo il discorso del presidente del Consiglio.

"Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutti voi, di maggioranza e di opposizione, per la comprensione di questi giorni durante i quali l'iter della manovra ha proceduto con lentezza scontando ritardo con tempi previsti - ha detto Conte -. Rinvii non causati da incertezze interne al governo: il rallentamento è stata l'inevitabile compressione a causa complessa interlocuzione con l'Ue alla quale abbiamo dedicato le nostre più risolute energie e impegno. Quando il 21 novembre la commissione ha formalizzato le sue riserve mi sono assunto l'onere e la responsabilità di riannodare il dialogo affinché non fosse compromesso il processo riformatore avviato da questo governo".

"Reddito di cittadinanza e quota 100 da fine marzo" - Il premier ha assicurato che reddito di cittadinanza e "quota 100" partiranno nei tempi previsti, cioè da fine marzo. Poi ha spiegato che "la stima economico finanziaria delle misure che avevano maggiormente attirato l'attenzione dei nostri interlocutori europei, che ha richiesto tempo, ha rilevato che le risorse sono inferiori a quelle previste. Ciò ha permesso di ridurre il disavanzo dal 2,4% a circa il 2,04% senza modificare né i contenuti, né la platea, né i tempi di realizzazione delle due misure".

Rivista all'1% la stima del Pil nel 2019 - "Nella lettera alla commissione europea, oltre a nuove quantificazioni, ho rilevato che le modifiche dovranno tenere conto dell'evoluzione del quadro macroeconomico e del suo peggioramento dovuto al rallentamento in particolare del commercio internazionale. Il rallentamento del ciclo porta il Pil all'1% per l'anno prossimo, una variazione che si ripercuote, per alcuni versi anche positivamente, sui saldi di bilancio e sul saldo strutturale".

Arriva la web tax, aumenta il prelievo sui giochi - Conte ha annunciato che tra le misure previste in Manovra è compresa anche l'istituzione di una imposta sui diritti digitali e che superino determinate soglie e ha assicurato che gli effetti della Manovra sui conti pubblici saranno monitorati "in maniera rigorosa". Nell'ambito dell'accordo con l'Ue, viene "incrementato il prelievo nel settore dei giochi". Il presidente del Consiglio siede, nell'Aula del Senato, tra i ministri dell'Economia Giovanni Tria e degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Nei banchi del governo sono assenti i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

"Accantonati stanziamenti per 2 miliardi" - "Allo scopo di assicurare il conseguimento degli obiettivi programmatici di bilancio il governo ha previsto una norma per l'accantonamento temporaneo di una parte di alcuni specifici stanziamenti per l'importo complessivo di due miliardi - ha continuato il premier -. Le somme accantonate saranno rese disponibili nel caso in cui" il monitoraggio sui conti certificherà gli obiettivi di bilancio. "L'ammontare dei saldi ridefiniti è pari 10 miliardi e 254 milioni nel 2019, 12 miliardi e 242 milioni nel 2020, 15 miliardi e 997 milioni nel 2021".

"Taglio dell'adeguamento delle pensioni e assegni d'oro" - Conte ha poi spiegato che "sono state previste misure di contenimento della spesa pensionistica che si sostanziano nel raffreddamento dello schema di indicizzazione dei trattamenti pensionistici di più cospicuo importo. Inoltre si interviene sulle pensioni d'oro con riduzione dei trattamenti più elevati, con la previsione di un contributo di solidarietà temporaneo e progressivo per scaglioni di reddito. Una misura di equità sociale".

"Rimodulati gli 800 milioni del fondo di coesione territoriale" - Con le nuove misure messe in campo dal governo arriva anche "una rimodulazione delle disponibilità di cassa del fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale per 800 milioni di euro nel 2019: ci tengo a chiarire che questa programmazione non pregiudicherà i progetti già programmati né quelli nuovi". "Su questo punto - ha continuato il capo del governo - c'è l'impegno pieno di tutto l'esecutivo e mio personale per intervenire in corso anno per risorse suppletive, se necessarie".

Rinviate al 15/11 assunzioni P.a. - Il premier ha fatto presente che invece "per le amministrazioni centrali si prevede un rinvio della presa di servizio degli assunti al 15 novembre 2019, ma limitato alle assunzioni derivanti dal turn over ordinario degli anni precedenti".

Taglio di 850 milioni di euro per le politiche Ue - "Infine, c'è una rimodulazione con riduzione di 850 milioni di euro per il 2019, e un incremento progressivo per ciascun anno dal 2020 al 2024 di 150 milioni e per il 2025 di 100, della quota nazionale per il finanziamento delle politiche comunitarie".

Salvini: "Vince il buonsenso, manteniamo le promesse" - "Aver evitato la procedura d'infrazione - ha commentato il vicepremier Matteo Salvini - è la vittoria del buonsenso per il bene dei cittadini italiani. Un plauso a Conte che ha portato avanti la trattativa con Bruxelles con competenza, serietà e fermezza. Le misure che abbiamo promesso le faremo nei modi e nei tempi previsti. Ora avanti tutta, con la manovra: siamo soddisfatti per i risultati raggiunti che diventeranno soldi veri da gennaio per aiutare milioni di italiani".

Di Maio: "Un successo senza indietreggiare" - Anche il vicepremier del M5s commenta l'operato del presidente del Consiglio che ha strappato dopo un lungo negoziato l'ok dell'Ue alla Manovra, seppur con una limatura delle risorse da destinare ai vari interventi. "A Giuseppe Conte va il mio plauso per lo straordinario lavoro e il risultato portato a casa in Europa, nel solo e esclusivo interesse dei cittadini italiani", ha affermato Luigi Di Maio. "Il presidente del Consiglio con coraggio e competenza è riuscito ad avere successo in un negoziato delicato con la Commissione Ue senza mai indietreggiare e senza tradire gli italiani. Anzi, portando avanti il dialogo con determinazione e a testa alta, scongiurando una procedura di infrazione che sarebbe stata, nei contenuti, davvero inaccettabile per il Paese", ha sottolineato.