FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

M5s, Grillo: sfiduciare Di Maio se perde? Importa non perderci | Salvini? Lo manderei a calci a lavorare al Viminale

Affondo del garante del Movimento 5 Stelle al leader della Lega: "Ritengo le sue idee al pari dei dialoghi di uno spaghetti western". La replica del ministro dellʼInterno: "Gli insulti non sono utili, lavoriamo"

M5s, Grillo: sfiduciare Di Maio se perde? Importa non perderci | Salvini? Lo manderei a calci a lavorare al Viminale - foto 1
ansa

"Se andranno male le Europee devo sfiduciare Luigi Di Maio? Quello che conta è non perderci, non la possibilità di perdere".

Lo afferma il garante del M5s Beppe Grillo in un'intervista a "Sette". Il fondatore del Movimento, sull'altro vicepremier Matteo Salvini, dice: "Ritengo le sue idee allo stesso livello dei dialoghi di uno spaghetti western. Lo manderei a calci a fare il suo lavoro al Viminale".

"Il Pd ha fatto diventare l'Italia un campo profughi" - Grillo non le manda a dire neanche al Partito democratico che "ha fatto diventare l'Italia un campo profughi". "Il Pd in cambio di una bella concessione per dare la mancetta elettorale da 80 euro a chi già lavorava, si è impegnato a trasformare l'Italia in un campo profughi - attacca -. Poi è intervenuto Minniti, perché gli stava sfuggendo di mano il Mediterraneo, nell'indifferenza più assoluta. Adesso noi passiamo per razzisti... e no, questa è una tragica giostra, ma bisogna starci sopra fino in fondo", sottolinea il comico genovese. Che, restando sul centrosinistra, definisce Carlo Calenda "uomo autoreferentialis, una specie di gigolò confindustriale".

"Lotta alla corruzione e ridare dignità ai lavoratori sfide cruciali" - "Lotta alla corruzione, reddito di cittadinanza, class action, dignità dei lavoratori": sono le battaglie cardine del M5s, ribadisce Grillo che sui vaccini, per i quali è stato molto attaccato dai no-vax rimasti delusi da una sua dichiarazione a favore, spiega: "E' ridicolo essere contro i vaccini in sé, ma decidere l'obbligo è una questione politica, non scientifica". Il cofondatore del Movimento infine rigetta il termine pauperista rivolto all'esecutivo. "Pauperista è uno dei termini più demenziali che ci siano", osserva.

Salvini: "Gli insulti non sono utili, la Lega vuole lavorare" - La replica di Matteo Salvini alle parole di Beppe Grillo non si è fatta attendere. "La Lega vuole continuare a lavorare, se i Cinque stelle vogliono continuare a litigare o hanno nostalgia di accordi con la sinistra lo dicano chiaramente - risponde a stretto giro Salvini -. Se Di Maio e Grillo pensano di andare avanti insultando me e la Lega e l'Italia tutti i giorni, non penso sia cosa utile".