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Lega, Matteo Salvini: "Mai stati così forti, ma a me piace la democrazia"

"Abbiamo ancora il 70% di persone da convincere", afferma il vicepremier leghista che ha parlato affrontando diversi temi tra governo, Europa e migranti in conferenza con la stampa estera

Lega, Matteo Salvini:
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La Lega "non è mai stata così forte come ora, ma tra il 30 e il 100% c'è ancora un 70 percento di persone da convincere".

Lo ha affermato il vicepremier Matteo Salvini alla Stampa Estera, a Roma. "Va bene così - ha aggiunto -, a me piace la democrazia e adoro chi non la pensa come me". Sul governo, ha spiegato: "Lavoriamo perché l'Italia non si veda mai quello che sta accadendo in queste ore in Francia. Lavoriamo per trovare un accordo con l'Ue".

"La Lega, con tutta l'umiltà possibile, sta cercando di dare vita a un nuovo rinascimento europeo - ha proseguito -. E in 6 mesi segnali positivi ne abbiamo dati".

"Dialogo con Ue? Resto positivo fino all'ultimo" - Il ministro dell'Interno ha poi sottolineanto che "la situazione economica internazionale non è favorevole, dalla Germania all'export, alle diatribe tra Usa e Cina sui dazi. E a maggior ragione non capisco come, chi mi ha preceduto, con una situazione internazionale positiva, non sia riuscito a far riaccendere i motori all'Italia". "Ci sentiamo in dovere di investire sulla pace sociale, per evitare le scene francesi e aiutare gli ultimi in difficoltà", ha quindi ribadito. "A chi c'era prima di noi tutto era concesso, e non capisco in cambio di cosa", ha continuato. "Io l'ho detto: l'unica cosa che non possiamo permetterci è l'incertezza". Sul dialogo con l'Ue, il segretario leghista ha chiarito: "Il dialogo deve essere a due, ma sono positivo fino all'ultimo". "Se la Grecia sta come sta, se in Francia ci sono delle barricate per le strade, se l'economia in Germania dà segnali di rallentamento, è evidente che a Bruxelles c'è qualcosa che non funziona".

"Stimo molto il premier Conte" - "Giuseppe Conte ha tutta la nostra stima e il nostro sostengo, l'ho sentito anche stamattina. Il mandato è a governare con il buon senso, quindi non staremo qui a sindacare sullo zero virgola in più o in meno, ma spero che anche dalle altre parti ci sia lo steso buon senso", ha replicato il titolare del Viminale rispondendo alle domande dei giornalisti sul presidente del Consiglio.

"Asse Italia-Germania da ricostruire" - Sulle politiche da attuare con gli altri Stati Ue, Salvini ha lanciato un possibile fronte di alleanze con Berlino: "Sono convinto che l'asse tra Italia e Germania sia da ricostruire".

"Governo nato perché Berlusconi mi disse prova" - Sulla genesi dell'esecutivo il vicepremier ha affermato: "Il governo è nato contro il mio interesse egoistico e partitico, ma a me piace mettermi in gioco, la politica è fare e fai se sei al governo, non se sei all'opposizione". "Partimmo perché Berlusconi mi disse 'Matteo, prova'. E se qualcuno di dice così io ci provo e vado avanti, e non e' che dopo 6 mesi, solo perché qualcuno di dice che sono bravo mando tutto all'aria", ha evidenziato.

"Con Di Maio governo, con Berlusconi no" - Alla domanda su con chi si trova meglio come alleato tra Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi, il leader della Lega ha risposto: "Con Di Maio ci governo, con Berlusconi no. La domanda contiene a la risposta".

"Berlusconi uno dei più grandi, ma il governo durerà 5 anni" - "Considero Berlusconi uno dei più grandi uomini di impresa, di comunicazione, di sport e di governo attualmente viventi - ha spiegato -. Ma l'attualità mi dice che il governo Lega-M5s gestirà questo Paese nei prossimi 5 anni". 

"Migranti, flusso ora regolare e regolato, con noi meno morti" - "Il mio obiettivo è che l'immigrazione in Italia sia regolare e regolata", ha poi detto Salvini, snocciolando gli ultimi dati per dimostrare che grazie alla politica migratoria del governo Lega-M5s ''sono morte meno persone rispetto all'anno scorso. Il numero di cadaveri rintracciati in acque di competenze italiane è inferiore nel 2018 rispetto all'anno scorso. Questi sono i numeri: duemila è meno di tremila...", ha precisato il vicepremier. "Probabilmente la massiccia presenza di navi delle Ong aveva convinto quei mafiosi, delinquenti e infami degli scafisti, e questo è documentato dalle intelligence di mezzo mondo, a usare barchini, gommoni e zattere che mettevano a rischio la vita delle persone, per ricattare gli altri Paesi". "La mia amministrazione credo farà risparmiare molte vite umane. Il mestiere dello scafista oggi è diventato più difficile. Io voglio farli sparire dalla faccia della terra", ha concluso.