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Cause civili, Italia al quarto posto in Unione europea per durata

Abbiamo molti avvocati, ma ancora troppo pochi magistrati. Secondo la Commissione Ue alla Giustizia, nel nostro Paese i processi sono lenti, ma sono stati fatti progressi

L'Italia è quarta nell'Unione europea per durata dei procedimenti civili, commerciali e amministrativi con 393 giorni in media nel 2015, contro i 395 giorni registrati in cause del 2010.

Fanno peggio in classifica solo Cipro, Portogallo e Malta. Per le cause amministrative il tempo necessario sale a 1008 giorni. Nel settore l'Italia è seconda dopo Cipro.

In Italia pochi magistrati, molti avvocati - L'Italia è quintultima in Europa per numero di magistrati, 11 ogni centomila abitanti e seconda per numero di avvocati, 391 ogni centomila, in aumento rispetto al 2010 quando erano 350. Stabile invece il numero di magistrati. Il dato è contenuto nel rapporto sulla giustizia nell'Ue presentato dalla Commissione europea.

Processi lenti, ma ci sono miglioramenti - L'Italia è ancora uno dei Paesi dell'Ue con la durata più lunga dei procedimenti giudiziari, ma "ci sono progressi", come dimostra "il forte calo del 30% nel numero delle cause pendenti rispetto al 2010". Lo ha affermato la commissaria Ue alla Giustizia, Vera Jourova, presentando a Bruxelles il rapporto per il 2017 sul Quadro di valutazione europeo della giustizia ("EU Justice Scoreboard"). Il report mette a confronto l'efficienza, la qualità e l'indipendenza dei sistemi giudiziari degli Stati membri dell'Unione.

Fonti qualificate della Commissione hanno aggiunto che "in Italia, sebbene il numero di casi pendenti resti molto alto, ci sono miglioramenti", in particolare grazie a uno "sforzo genuino per realizzare le riforme" e "all'impegno per una gestione più efficace dei casi. Tutto questo in particolare "grazie all'azione del Consiglio Superiore della Magistratura" e al "rafforzamento dell'uso delle tecnologie dell'informazione", che "comincia a essere sempre più efficiente".