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Casaleggio, aperta la camera ardente a Milano

Il Movimento continuerà a consultare la Rete, forse anche per decidere il nuovo leader (Di Maio favorito). Virginia Raggi: "Correremo più forte di prima"

E' stata aperta in forma strettamente privata (e non aperta al pubblico) la camera ardente di Gianroberto Casaleggio, co-fondatore del Movimento 5 Stelle, morto a 61 anni all'Istituto Auxologico di Milano (quasi certamente stroncato da un ictus, ma notizie ufficiali non sono state diffuse, ndr) dove era ricoverato per problemi cardiovascolari e neurologici, conseguenza dell'edema al cervello che lo colpì nell'aprile del 2014.

I funerali saranno celebrati oggi, giovedì 14 aprile, alle 11 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano. Subito dopo il ricordo, per il Movimento sarà il momento di guardare avanti, cercando di trovare al proprio interno la forza per proseguire quanto Casaleggio e Beppe Grillo avevano iniziato il 4 ottobre del 2009, giorno di San Francesco, quando il M5s vide la luce come naturale conseguenza di una partecipazione "dal basso" con pochi precedenti. Come? E' presto per dirlo. Di sicuro, saranno decisivi alcuni fondamentali passaggi.

Il ruolo del Direttorio, di Di Maio e della Rete - Nel novembre del 2014, i Cinque Stelle cambiarono veste: Casaleggio e Grillo garanti, e cinque deputati (Carlo Sibilia, Carla Ruocco, Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Roberto Fico) a formare una "piccola segreteria". Inutile dire che da allora soprattutto Di Maio (29 anni) e Di Battista (37) sono diventati il punto di riferimento del Movimento, chiamati a "gestire" 1700 eletti e milioni di voti. Con il passo di lato di Beppe Grillo (che il 15 febbraio scorso ha anche tolto - dopo un voto online - il suo nome dal simbolo), i "gemelli diversi" sono stati investiti di ulteriori responsabilità. A distinguerli, soprattutto il carattere: calmo e riflessivo il primo (paragonabile a Casaleggio), più emotivo il secondo (paragonabile a Grillo). Per logica, sarà soprattutto Luigi Di Maio a prendere il timone e a gestire il momento più delicato della breve storia dei pentastellati. Intorno a lui continuerà a crescere una squadra che intende ottenere sempre più consenso per arrivare a governare (e a cambiare) l'Italia, ma è prevedibile che tutto passerà attraverso un voto della Rete per dare maggior forza possibile all'attuale vice Presidente della Camera. Intanto, il 29enne napoletano sta intensificando i suoi rapporti con il figlio di Gianroberto, Davide Casaleggio, la cui importanza è destinata a crescere ulteriormente.

Il ruolo di Davide Casaleggio - Il Blog (Beppegrillo.it) e il logo Movimento 5 Stelle rappresentano il "tesoretto" dei pentastellati. Nato nel 2005 da un'intuizione di Casaleggio, il Blog scalò presto le classifiche dei siti più visitati al mondo. La proprietà appartiene alla Casaleggio Associati, che ha sede a Milano in via Morone. I Casaleggio (padre e figlio) si dividevano il 60% della proprietà. Davide, quindi, presumibilmente diventerà socio maggioritario; il restante 40% appartiene invece ad altri quattro soci (Luca Eleuteri, Mario Benzi, Marco Maiocchi e Mario Bucchich). Possedere il Blog vuole dire avere anche le chiavi (le password) per avviare ogni consultazione online. E' evidente, quindi, che una buona inergia tra Davide Casaleggio, Beppe Grillo e (almeno) il Direttorio dei Cinque Stelle abbiano unità di intenti. Finora è sempre stato così. La scomparsa di Gianroberto cambierà gli equilibri?

Le regole interne - Le regole del Movimento mon cambieranno di una virgola. Quattro quelle basilari: bisogna essere incensurati, due mandati e poi a casa, non bisogna mai essersi candidati in liste avversarie del M5s, bisogna restituire metà del proprio stipendio e donarlo al microcredito che finanzia le piccole imprese. Resterà fondamentale il ruolo della Rete e degli iscritti per molte decisioni da prendere. Di fatto, cambierà nulla.

Il ruolo delle donne e degli emergenti - A coloro che si sono già imposti per capacità, competenza e leadership, si stanno affiancando altre figure. Tra loro, dopo Roberta Lombardi e Paola Taverna, è il turno di un'altra donna, Virginia Raggi. La candidata sindaco di Roma vuole vincere la corsa al Campidoglio per "ricordare al meglio Casaleggio" e avvisa tutti coloro che sperano che la morte del fondatore finirà per scalfire la forza dei Cinque Stelle: "Chi crede o spera che ci fermeremo si sbaglia, il M5s continuerà a correre più forte di prima, perché è quello che Gianroberto avrebbe voluto". Adesso, tocca davvero a loro.